Investimento sui giovani, microcredito a sostegno di artigiani e commercianti e scuole. Ad Avezzano, De Angelis sale sul palco ma lo fa con gli abiti di un uomo comune

Al teatro don Orione il manager assicurativo si è presentato alla città. "Riportiamo i giovani in città e non costringiamoli più ad andare via. Creiamo il lavoro e diamolo a tutti!"

Avezzano. “Bisogna ascoltare la gente, tutta. Non si posso dare posti di lavoro pensando di continuare a sistemare quel parente, quell’amico, tutto all’interno sempre delle stesse persone. Prima bisogna creare i posti di lavoro, bisogna prima crearlo il lavoro e poi si può dare facendo in modo che vi possano accedere tutti”.

E’ questo uno dei momenti più “caldi” della presentazione di Gabriele De Angelis, che ha fatto esplodere dalla sala un applauso fragoroso. Uno dei tanti, arrivati ieri pomeriggio, per lui, al teatro del Don Orione, in via Corradini, nel cuore della città.

Qui ha dato appuntamento, il manager assicurativo avezzanese, ai suoi sostenitori per presentarsi ad Avezzano, come candidato sindaco alle prossime amministrative di maggio.

La sala non ce l’ha fatta a contenere tutto il pubblico e un centinaio di persone è dovuto rimanere fuori. Presto, anche per loro, sarà possibile incontrare De Angelis, in una sede elettorale in cui si metterà a disposizione, insieme ai suoi candidati, per ascoltare le proposte di tutti. E le esigenze di tutti.

Nell’aspettativa della gente si sono spente le luci e sullo schermo sono passate le immagini della città di Avezzano, fotografata come è oggi. Sono le immagini finite spesso nelle aperture dei giornali, con i negozi del centro a saracinesche abbassate, con la scritta “affittasi”, le colonne esterne della scuola Mazzini – Fermi logorate dal tempo, che preoccupano le mamme di Avezzano, con le strade piene di buche e marciapiedi rotti. A seguire la proiezione dei progetti nuovi per la città: quello della ristrutturazione di piazza Risorgimento, arenato chissà dove, ancora non si è capito, dopo il concorso di idee realizzato per scegliere tra i progetti più meritevoli proposti da professionisti locali, che a quanto pare ancora non mette d’accordo tutti, tra soprintendenza, commercianti che non vogliono chiudere le vie del centro e soprattutto tra i soldi che forse, alla fin dei conti non sono stati trovati tutti.

Dopo la piazza, ecco scorrere le immagini del centro fieristico, quelle che illustrano il progetto del microcredito e quelle che mostrano il volto di una città più bella.

Accese le luci, De Angelis è arrivato spinto dalla gente tra la folla. Per un attimo, sfido chiunque fosse presente, a dire che non ha pensato a una delle migliori performance di Francis Underwood di House of Cards.

Qualcuno tra i sostenitori, in prima fila, ha anche pianto per la commozione.

Una volta salito sul palco, in giacca e cravatta, quello che qualcuno ha potuto vedere con il cinico Frank, però, si è spogliato subito dei panni del politico da “infinite chiacchiere” e con una quindicina di minuti ha elencato i punti salienti per cui chiede agli avezzanesi la fiducia per essere eletto sindaco.

De Angelis ha esordito ricostruendo in poche parole la sua carriera professionale, da quando era un ragazzo che veniva da via Cavour, a quando ha costruito un ramo dell’azienda assicurativa che oggi ancora dirige ad Avezzano. Ha parlato da imprenditore e da padre di famiglia, raccontando di come le sue figlie siano già proiettate per studiare e vivere fuori da Avezzano.

“Noi invece i giovani dobbiamo tenerli qui e non metterli in condizione di fuggire dalla loro terra”, ha detto De Angelis, “quelli che sono andati via li dobbiamo far tornare ma per farli vivere bene”. Poi velocemente una carrellata di cose che in città non vanno, senza mai attaccare gli avversari politici e senza punzecchiate. “Per due anni sono stato un assessore comunale”, ha sottolineato ricordando la sua entrata in giunta con l’attuale sindaco Gianni Di Pangrazio, “e con questa esperienza ho capito che le cose si possono fare. Una città non si cambia sicuramente in cinque anni ma ci si può lavorare”.

Sulla proroga del tempo di vita del tribunale ha poi sottolineato che sì, va bene, il vantaggio di due anni, ma bisogna lavorare per far sì che la città non rimanga senza tribunale, innegabile fonte di ricchezza anche per chi lavora tutto intorno al presidio di giustizia.

Dopo aver ricordato il progetto del Microcredito, De Angelis ha ammesso di non aspettarsi così tanto pubblico e ha spiegato di aver deciso di scendere in campo dopo averci ragionato con la sua famiglia e i suoi dipendenti. Alla fine si è congedato con un “abbraccio” virtuale e un informale “Siete fantastici”.

Per guardare le immagini della presentazione di Gabriele De Angelis si può cliccare sulla pagina Facebook di Terremarsicane e cercare i post di ieri, dove sono state registrate le immagini in diretta.

La campagna elettorale di Avezzano è iniziata.

Foto Magda Tirabassi e Beatrice De Meis

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