Marsica – Il Monte Velino, in queste ultime settimane, è diventato un riferimento visivo ed emotivo fondamentale per ogni marsicano. Sappiamo bene che la montagna più importante della Marsica viene scandagliata dal 24 gennaio alla ricerca dei quattro avezzanesi dispersi.
Il Velino da sempre fa parte della nostra storia, del nostro orizzonte, delle nostre radici. Il suo fascino è immutato da tempi lontanissimi. Tanti gli artisti che lo hanno immortalato nelle loro opere. Tra questi vi è anche il pittore e scrittore francese Lancelot-Théodore Turpin de Crissé, un artista noto e amato soprattutto per i suoi paesaggi italiani.
Lancelot-Théodore Turpin de Crissé ha realizzato, tra il 1807 e il 1808, una bellissima rappresentazione pittorica del Monte Velino che mostra, oltre all’imponenza della montagna, anche il colle sul quale è adagiato il borgo di Alba Fucens. Nel 1809, tornato in Francia dopo un periodo di studi e di viaggio in Svizzera e in Italia, Turpin de Crissé ha esposto le sue opere a Parigi. E chissà che tra i quadri in mostra, in quella circostanza, non vi era anche quello con il nostro Monte Velino!
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