Avezzano – Un 32enne residente a Carsoli è stato condannato a due anni e nove mesi di reclusione dal GUP del tribunale di Avezzano, Daria Lombardi, per aver rubato sette fucili in casa dello zio. Condannato per favoreggiamento, ad un anno di reclusione e ad una provvisionale nei confronti della parte civile di 5mila euro, anche un 50enne di Collarmele. Quest’ultimo è stato assolto, invece, dall’accusa di detenzione di armi senza autorizzazione. Entrambi gli imputati sono stati giudicati con rito abbreviato.
I due, insieme ad un giovane di 26 anni, che verrà giudicato con rito ordinario, furono arrestati nel luglio del 2020. I Carabinieri della Compagnia di Avezzano diedero esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, Maria Proia, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Maurizio Maria Cerrato.
Il furto era avvenuto tra il 9 ed il 12 marzo 2020, ma era stato denunciato solo quando il padrone di casa era tornato ad Avezzano, dopo un periodo trascorso fuori città. I ladri avevano trafugato anche gioielli, orologi, tv e pc. Gli stessi avevano poi cercato la complicità del 50enne per conservare le armi rubate in attesa dei compratori.
Le indagini svolte consentirono di recuperare, in un deposito nei pressi della stazione di Avezzano, cinque fucili e diverse munizioni. I due condannati erano difesi dagli avvocati Paolo Frani e Andrea Cascianelli. La parte civile era assistita dall’avvocato Fabio Fafone.