Fucino, la vergogna dei canali pieni di immondizia

Sacchi neri pieni di rifiuti di ogni genere. Pneumatici usurati, plastica, bottiglie, lattine, a volte anche barattoli nascosti con la droga, in genere, cocaina

Marsica. Sacchi neri pieni di rifiuti di ogni genere. Pneumatici usurati, plastica, bottiglie, lattine, a volte anche barattoli nascosti con la droga, in genere, cocaina.

Non si tratta di qualche nuova discarica abusiva spuntata in un angolo della Marsica ma dei canali del Fucino, quelli da cui si prende l’acqua per irrigare i campi in cui poi si coltivano le patate, le carote, i finocchi e l’insalata.

E’ questa la vergogna del Fucino, perpetrata da incivili (perché non c’è un altro termine per definirli), quelli dell’abbandono della busta selvaggia, ovunque e sempre.

Un lettore ci ha inviato delle foto sull’ennesima bonifica all’altezza di San Pelino, ad Avezzano.

A lavoro gli operai del Consorzio di bonifica e quelli della Tekneko, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti per molti Comuni della Marsica.

Qualche mese fa i carabinieri della compagnia di Avezzano, proprio in un canale del Fucino avevano piazzato una telecamera. Si trattava di un’operazione antidroga. E qui si vedeva un commerciante della Valle Roveto che proprio in quel posto andava a rifornirsi di droga.

Nei canali del Fucino c’è di tutto e non è un segreto per nessuno che c’è anche chi ci nasconde la cocaina o l’hascisc.

Come contrastare in fenomeno e reprimerlo in modo definitivo? Le campagne di sensibilizzazione al problema dell’abbandono dei rifiuti in natura evidentemente non bastano. (L.T.)

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