Familiari delle vittime del terremoto 2009 in piazza contro la sentenza della Corte d’Appello che parla di “condotta incauta”

L’Aquila – La città dell’Aquila, che ancora porta le ferite del sisma del 2009, si prepara a una nuova mobilitazione. Martedì 30 Luglio, a partire dalle ore 18:00, i comitati dei familiari delle vittime torneranno a scendere in piazza, presso il parcheggio del Tribunale (Villa Gioia), per protestare contro una sentenza che ha riaperto vecchie ferite.

La Corte d’Appello dell’Aquila ha infatti di recente confermato una decisione precedente, attribuendo ai sette studenti universitari deceduti nel terremoto la piena responsabilità dei loro decessi. Una sentenza che ha suscitato sdegno e incredulità, e che ha spinto i familiari a ricorrere nuovamente alla piazza per far sentire la propria voce.

Non ci arrenderemo“, affermano i comitati, sottolineando come questa nuova decisione sia un’ulteriore offesa alla memoria delle vittime e un affronto alla ricerca della verità. “La rabbia e il desiderio di giustizia ci spingono a non rimanere in silenzio. Chiediamo risposte e chiarezza su quanto accaduto“.

La manifestazione del 30 Luglio rappresenta un appello alle istituzioni. I comitati invitano i rappresentanti politici a partecipare e a prendere posizione in merito a questa vicenda. Ai parlamentari viene chiesto di presentare interrogazioni per fare luce su quanto accaduto e per garantire che venga fatta giustizia.

La città dell’Aquila si stringe attorno ai familiari delle vittime, consapevole che la battaglia per la verità e la giustizia è ancora lunga. Questa nuova protesta è un segnale forte, un monito a non dimenticare e a continuare a lottare per affermare i diritti e la dignità di chi non c’è più.

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