Avezzano. Alle ore 16.40 è andata in scena la simulazione di soccorso: 15 feriti (in seguito a un incidente stradale tra un tir e un pullman), 3 ambulanze che tagliano l’aria con le sirene, barelle che accorrono e oltre 100 operatori sanitari impegnati.
L’altro pomeriggio, l’interporto di Avezzano è stato teatro di una simulazione di una maxiemergenza, imperniata sull’attuazione dei Peimaf (Piano di Emergenza Interno per il Massiccio Afflusso dei Feriti), nell’ambito di una giornata di formazione regionale di operatori delle Asl abruzzesi dell’emergenza-urgenza. Dopo la teoria, impartita al mattino in uno dei tanti spazi dell’interporto, i 65 iscritti al corso, provenienti da tutte le province della regione, hanno messo in pratica le parte nozionistica con una prova sul campo. 4 tende allestite (ciascuna con un proprio triage) per l’ospedale da campo, manichini per l’incidente stradale simulato e operatori in movimento secondo preciso coordinamento.
In mattinata, nella presentazione del corso alla presenza delle autorità, è stato commemorato il dottore Walter Bucci, il medico del 118 deceduto, insieme ad altre 5 persone a bordo, nell’incidente dell’elicottero precipitato il 24 gennaio sul Monte Cefalone. La giornata formativa di Avezzano, di fatto, apre la strada a un progetto di respiro regionale che riguarda la formazione di personale specificamente addestrato per i cosiddetti eventi avversi, vale a dire calamità naturali, disastri e ogni tipi di emergenza. Il ‘laboratorio’ teorico/pratico di oggi sull’addestramento di operatori Asl è stato promosso da un sodalizio organizzativo a tre: Asl 1 (che ha curato l’appuntamento didattico e messo a disposizione i docenti), la Croce rossa (che ha dato la propria disponibilità all’utilizzo degli spazi esterni dell’interporto, in cui si è svolta l’intera esercitazione) e la scuola formativa di emergenza ‘Abruzzo 2020 sanità sicura’. Le lezioni sulla teoria sono state impartite nella prima della giornata (dalle 9.00 alle 13.00) ai 65 partecipanti al corso. In sede di presentazione dell’iniziativa formativa, sono intervenuti, tra gli altri, il Manager della Asl, Rinaldo Tordera, affiancato dal direttore sanitario, Maria Teresa Colizza, alla presenza di direttori di ospedali e di dipartimento, il referente nazionale della Croce Rossa, Maria Teresa Letta, il responsabile di ‘Abruzzo 2020 sanità, Gabriele Rossi, rappresentanti dell’Università abruzzesi ed esponenti del mondo del volontariato.
Dal Manager Tordera è venuto un perentorio invito alle istituzioni a formare e a strutturare una cabina di regia su cui far leva durante le emergenze: “I soccorritori sono sempre pronti a intervenire e sono una risorsa straordinaria la cui generosità rischia però di essere vanificata in assenza una sinergia nella catena di comando di chi è preposto a dirigere le operazioni. E’ per questo che tutti insieme, Asl, Croce Rossa, protezione civile e associazioni di volontariato devono creare un modello coordinato per capire chi e come prendere le decisioni nei momenti dell’emergenza”. Rossi, che da alcuni anni cura la formazione degli operatori abruzzesi con appuntamenti annuali in Israele, all’avanguardia delle emergenze sanitarie e non, ha detto che occorre puntare sulle esercitazioni costanti, da fare in modo periodico e itinerante in tutta la Regione.
L’altra mattina, poco dopo le 10.00, durante le lezioni, in aula c’è stata grande commozione per la commemorazione del dr. Bucci il medico del 118, morto nell’incidente dell’elicottero il 24 gennaio scorso, che avrebbe dovuto partecipare oggi ai lavori come relatore.
C’è stata la proiezione di immagini in cui si riproponevano situazioni di soccorso in cui Bucci è stato impegnato e momenti di serenità insieme ad altri colleghi.