Avezzano – Nel fine settimana due nuovi appuntamenti del programma “Fucino 2016. Archeologia a chilometro zero”, insieme alle aperture già programmate di mostre (ArtEterna – i letti in osso di Aielli) e aree archeologiche (villa romana di Avezzano e santuario di Angizia a Luco dei Marsi).
Sabato 6 agosto, alle ore 18.00, ai Lecce nei Marsi saranno presentati i reperti esposti la biblioteca “E. Zampetti”, provenienti da varie località del territorio comunale. La creazione della biblioteca, inaugurata lo scorso anno, si arricchisce di una memoria storica che restituisce alla comunità locale alcune testimonianze di epoca italica e romana.
“Ritorno al vicus Anninus” è il titolo dell’iniziativa che riprende l’antico nome latino attestato dalle iscrizioni recuperate nella zona, posta in una posizione strategica, lungo la viabilità di accesso all’alte valle del Sangro ed oggi ricadente nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. I relatori tracceranno un quadro delle scoperte e di quanto ancora visibile anche nel borgo ormai disabitato di Lecce vecchio.
Domenica 7 agosto, alle ore 19.00, l’appuntamento nell’anfiteatro di Alba Fucens, dove sarà affrontato il tema dei rapporti con l’antico Egitto; grazie al ritrovamento di alcuni reperti, l’affascinante civiltà del Mediterraneo dialoga con la colonia romana. Con la guida dal dott. Mattia Mancini, egittologo e archeoblogger, saranno interpretati e letti i geroglifici presenti sulla statuetta funeraria del faraone Nectanebo I (380-362 a.C.) della XXX dinastia, che regna alcuni decenni prima della fondazione di Alba Fucens.
Durante l’incontro i partecipanti potranno esaminare dal vivo anche altri reperti, tra i quali la statuetta di un gatto che racconta il culto di Bastet e un medaglione egittizzante rappresentante Anubi-Hermes.