Ovindoli – “Un gioiello delle montagne abruzzesi” così ha definito il comprensorio sciistico della Monte Magnola il presidente Luciano D’Alfonso, in visita ad Ovindoli nel primo mattino di martedi 16 febbraio.
Un“informale”sopralluogo sulle piste da sci, raggiunte attraverso la cabinovia, ha permesso al Presidente di toccare con mano e “scoprire” le enormi potenzialità dell’offerta turistica ovindolese.
Non si aspettava, infatti, così come affermato da egli stesso durante la conferenza stampa tenutasi presso il Pala Magnola, di trovare un comprensorio sciistico così all’avanguardia sul fronte infrastrutturale e dell’innovazione, risultato visibile di una partnership ben collaudata tra attori privati, pubblici ed utenza di riferimento.
La stazione di sci, unitamente all’Altopiano delle Rocche, con il quale intende fondersi attraverso il futuro collegamento Ovindoli-Campo Felice ha, secondo il Presidente, tutte le carte in regola per divenire concretamente concorrenziale con altre mete italiane ed addirittura europee.
L’ubicazione territoriale strategica permette, inoltre, di cementificare e solidificare il fidanzamento con Roma e Napoli e di cominciare a corteggiare anche le Marche.
“Investire sul potenziamento dei bacini sciistici significa pensare ambiziosamente: ma se una cosa funziona, inevitabilmente attrae altre risorse” – ha affermato il Presidente, decretando così l’impegno della Regione Abruzzo nel consolidare questo importante sito di attrazione turistica, mettendo in moto le giuste risorse per investire nel campo dei servizi, in un contesto che guarda ai sistemi locali di prossimità come strumento per stabilire importanti relazioni al di là dei confini regionali.
Visibilmente soddisfatto il Sindaco di Ovindoli e l’intera Amministrazione comunale, unitamente ai sindaci di Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio e Lucoli.
Nel corso degli anni, infatti, si è rafforzata fra le Amministrazioni dell’Altopiano una concordanza di obiettivi, sancita da formale Dichiarazione di intenti che consente, ad oggi, di parlare onnicomprensivamente di “territorio” dell’Altopiano delle Rocche.
“Ogni comune è un tassello importante ed imprescindibile di un puzzle più grande- ha sottolineato con forza il primo cittadino di Ovindoli: lavoriamo, infatti, all’unanimità al fine di garantire una proposta turistica di ampio respiro, capace di tenere insieme e valorizzare una grande varietà di risorse: l’organizzazione condivisa dei Campionati Mondiali Studenteschi, previsti dal 22 al 27 febbraio, ne sono la testimonianza”.
L’impegno formalizzato dalla Regione Abruzzo permetterà, grazie all’erogazione della prima tranche di finanziamento (economie Fondi Fas) prevista per fine febbraio, di partire con il progetto di ampliamento del bacino sciistico di Ovindoli, in loc. Campi della Magnola – Valle delle Lenzuola.
“I progetti – come spiega il Sindaco – sono, infatti, già esecutivi e in attesa della Valutazione di impatto ambientale. Si può ipotizzare, perciò, di cominciare i lavori a primavera ed inaugurare già a dicembre 2016 il primo nuovo impianto, completo di seggiovia e pista, festeggiando il nuovo anno con il traguardo raggiunto di ben 45 km di piste”.
L’ulteriore progetto, che prevede il potenziamento della capacità di raccolta idrica del bacino a monte grazie ad un impianto ad hoc di adduzione idrica, permetterà un significativo approvvigionamento idrico e il costante innevamento artificiale delle piste da novembre ad aprile, garantendo condizioni ottimali del manto nevoso ed una fruizione continuativa.
“E’ stata una giornata storica, che scrive una pagina importante per lo sviluppo futuro del nostro territorio” conclude in Sindaco, che tiene a ringraziare in particolar modo il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il Vicepresidente Lolli, gli Assessori Di Matteo e Gerosolimo, i Consiglieri Pietrucci, Di Nicola e Berardinetti per il loro costante e proficuo impegno a favore delle aree interne abruzzesi e della montagna in particolare.
Ulteriori e sentiti ringraziamenti vanno poi alla Direzione della Monte Magnola Impianti, ai sindaci dell’Altopiano delle Rocche e di Cappadocia e ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri intervenuti.