Conversazioni quaresimali con il vescovo Santoro: “Accogliamo i senzatetto come avrebbe fatto Gesù”

Avezzano. Il vescovo della Diocesi dei Marsi Pietro Santoro propone due conversazioni quaresimali che richiamano i misteri centrali della nostra fede: croce e risurrezione. La prima si è svolta ieri sera al castello Orsini di Avezzano, con una platea molto partecipata, attenta e interessata alle spiegazioni che il Vescovo ha fornito, con il suo linguaggio semplice ed accessibile, sugli incontri che Gesù  ebbe nella città santa di Gerusalemme, dove gli andarono incontro non soltanto Ebrei, ma anche i Greci, cioè i Pagani.

<Anche il mondo pagano – ha spiegato il Vescovo – cerca Gesù; i Pagani si preoccupano perché vogliono vedere il volto di Gesù ma ricevono una risposta strana>.

Nessuno può dire che Gesù sia una illusione o un mito, poiché è una croce e, pur essendo ebreo, parla ai Greci. E qui si inserisce il discorso sui misteri della Croce di Gesù. Forse, ha sottolineato il Vescovo, <i cristiani sono delusi delle proprie chiese, poiché non vedono Gesù; è qui che subentra la fede in base alla quale uno crede ma non vede, cioè dobbiamo vivere come Mosè, nell’invisibile e vorremmo essere come i Greci: non lo possiamo vedere, ma lo possiamo invocare>.

Santoro ha poi comunicato che nella chiesa di San Giovanni in Avezzano, è stato realizzato un centro di accoglienza per i senza tetto: <li accogliamo – ha detto – come li avrebbe accolti Gesù che sulla croce muore perché abbandonato>.

Il secondo incontro ci sarà il 30 marzo sempre al Castello Orsini alle ore 21. Il tema: Credenti del terzo giorno.

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