Celano – “Per “il grande progetto Celano che cambia” si apra un “concorso di idee tra professionisti del settore” una programmazione seria e condivisa, non bastano gli interessi di un singolo ed una assemblea con soli fini propagandistici”, afferma il segretario cittadino del Partito Democratico Calvino Cotturone. I consiglieri comunali di minoranza rappresentano 3500 elettori, molti di più dei 2300 di chi ci governa, vanno ascoltati”. Lo afferma in una nota il segretario cittadino del Partito Democratico, Calvino Cotturone.
“Siamo alle porte di una nuova campagna elettorale – continua Cotturone – e lo si capisce dai soliti proclami che il consigliere Filippo Piccone fa ogni volta che ci si avvicina ad una competizione politica. Questa è la volta della “Celano che cambia”. Si è passati per “il centro di medicina nucleare”, “l’università”, “il villaggio turistico”, “il mega centro commerciale”, “Avelano” e non è vero, come oggi cerca di affermare arrampicandosi sugli specchi, che queste fantomatiche opere erano proposte da privati. L’allora Sindaco Filippo Piccone ne parlava sulla stampa come azioni della sua Amministrazione con tanto di festeggiamenti in piazza con birra e porchetta”.
“Altrettanto falso – prosegue – è affermare che è stata data la possibilità ai consiglieri di minoranza di fare proposte. Basti pensare che l’ultimo consiglio comunale è stato convocato d’urgenza senza la preventiva consegna di documenti e, come al solito, senza un confronto sugli argomenti da trattare. Sono quindici anni che il consigliere Piccone decide da solo le sorti della nostra Città ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
“L’Amministrazione Comunale è succube del consigliere Piccone consapevole delle tante, troppe criticità presenti nei vari quartieri della nostra Città, ma non ha la forza di dirlo e prendere iniziative concrete per risolvere i veri problemi di Celano. Problemi sul sociale, sulla sicurezza, sul lavoro, sono le denunce quotidiane che i cittadini fanno, ma di provvedimenti non se ne vedono. Si sta pensando a stravolgere il centro cittadino, ma vorremmo porre per l’ennesima volta all’attenzione del Sindaco Settimio Santilli e della sua Amministrazione Comunale, che a Celano ci sono zone abitate ancora prive di asfalto, di illuminazione pubblica e di rete fognante”.
“Magari tra una festa ed una manifestazione non se ne sono accorti, ma prendiamo ad esempio Borgo Bussi, perché non si interviene per realizzare una rete fognante, considerando che chi abita lì ha pagato come tutti le tasse per gli oneri di urbanizzazione? Stessa cosa dicasi per via La Torre arteria importantissima e trafficatissima, dove mancano del tutto i servizi di fognature e illuminazione, tranne che nel tratto di strada dove guarda caso abita un amministratore. Coste Aia e Madonnina, dove l’impianto di fognatura è un colabrodo, se non credete a noi, andate a domandare ai residenti che periodicamente hanno cantine e non solo piene di infiltrazioni. Ma questo vi era stato già più volte detto in questi anni di Amministrazione di Centrodestra, Piccone ieri Santilli oggi, ma come sempre ai vostri “interverremo”, non sono seguiti i fatti”.
“Potremmo continuare ancora, a Celano troppi quartieri e rioni sono lasciati all’incuria, al controllo di chi vive illegalmente. Borgo 8000, via Mura Nuove, San Ferrante, Palmaretta, Rione Campitelli insomma veramente molti. Queste le nostre proposte attendiamo che il Sindaco Santilli convochi i consiglieri di minoranza ad un confronto serio, un tavolo istituzionale e non un’assemblea propagandistica con fini elettorali e di promesse come fa il consigliere Piccone, perché sul futuro di Celano in questi anni si è giocato troppo pensando solo ad una propria carriera politica”.