Avezzano. Residenti di via Paganini sul piede di guerra. Ieri mattina una delegazione di cittadini è stata ricevuta in Comune dal sindaco Gianni Di Pangrazio, accompagnata dal candidato sindaco Nazzareno Di Matteo.
I residenti della zona su cui insiste l’ex ferrovia che portava allo zuccherificio di Avezzano, costruita 100 anni fa, hanno portato all’attenzione del primo cittadino il fatto che la società Trara, che fa capo a Ermanno Piccone, padre dell’onorevole Filippo, ha iniziato a transennare le aree che si trovano di fronte le proprietà private, dove ci sono persone che ci vivono da decine di anni.
La Trara ha lasciato solo il passaggio, giusto lo spazio per transitare con le auto per rientrare nelle proprie abitazioni. Sta di fatto che si tratta di terreni su cui decine di avezzanesi abitano da 50 anni. Terreni acquistati decine di anni fa su cui si è costruito già rispettando le dovute distanze dalla ferrovia e dalla strada in generale. Transennando le aree la Trara non ha fatto però un atto arbitrario, in quanto la società ha acquistato all’asta la ferrovia già diversi anni fa.
“Il problema risale a tempo fa, quando sindaco era Antonio Floris“, ha sottolineato più volte il sindaco Gianni Di Pangrazio, “il fatto è che fare il sindaco non significa fare l’ambulatorio e poi passare due ore in Comune. Un sindaco deve vivere i problemi di una città 24 ore su 24. Con i rappresentanti della Trara io ho già avuto diversi incontri”, è andato avanti, “e a Piccone gliel’ho spiegato che può arrivare fino a Paterno, dopodiché per di qua ci siamo noi e ad Avezzano non può venire a comandare”.
Per un esproprio dei terreni non è mai stata raggiunta un’intesa tra Comune e società in quanto il prezzo richiesto è stato giudicato dai tecnici incaricati dall’amministrazione, spropositato rispetto al valore di mercato. Per questo, si attende una valutazione che arrivi dall’agenzia dello Stato preposta.
Di Matteo ha invitato più volte il sindaco a non lasciare soli i cittadini. “Il Comune deve dimostrare la sua presenza di fianco ai residenti, si sarebbe dovuto fare già prima ma ora, davanti alle lettere arrivate ai cittadini, non può tirarsi indietro e perdere altro tempo”, ha incalzato.
Accanto al sindaco c’è stato l’ingegnere dell’ufficio tecnico Francesco Di Stefano. Davanti ai toni accesi di qualche residente il sindaco alla fine si è congedato con un impegno preciso: incaricare un legale per diffidare la società a muovere le cose prima che arrivi una valutazione terza e prima che il Comune possa procedere con un’offerta per l’esproprio. Anche perché, come ha ripetuto il sindaco più volte, ormai “le servitù di passaggio sono usucapite”. Questo anche alla luce del fatto che alcuni cittadini hanno già acquistato delle aree, al prezzo di 300 euro a metro quadro.
I video in diretta registrati ieri in Comune sono postati sulla pagina Facebook di Terremarsicane