Cappadocia, arriva il commissario. Lilli saluta e commenta l’operato dei dimissionari

L'ormai ex sindaco: "Ho sempre svolto il mio incarico con serietà, impegno e convinzione, ho fatto scelte difficili e mi sento arricchita dall'esperienza, sicuramente ho fatto degli sbagli e sicuramente potevo fare meglio, ma ho sempre agito nel rispetto della legalità e dei cittadini"

Cappadocia. Quattro dimissioni protocollate in Comune, di cui una del vicesindaco, hanno fatto cadere l’amministrazione del sindaco Lilli.

Leggi qui: Cappadocia, dimissioni di 4 consiglieri. Cade l’amministrazione comunale

All’indomani della decisione del prefetto di inviare un commissario prefettizio, l’ormai ex sindaco scrive ai suoi concittadini per salutare e per togliersi “qualche sassolino dalle scarpe”.

La sua lettera:

“Con le dimissioni contestuali dei consiglieri Felicissimo, Pompei, Tocci e D’Innocenzo è  venuto a mancare il numero legale all’Amministrazione comunale. Pertanto, il Prefetto ha disposto la sospensione del consiglio comunale e la nomina del Commissario per la gestione provvisoria dell’Ente fino alle prossime elezioni.
Sono amareggiata pe non aver potuto svolgere il mio mandato di Sindaco sino alla scadenza naturale, ormai prossima.
Sono delusa dalle persone, che hanno agito con superficialità e senza informare prima gli elettori: i consiglieri della minoranza, sempre contrari per posizione, ma soprattutto quelli della maggioranza, incapaci di gestire “la crisi” e sostenere un confronto aperto, limitandosi ad inviare una nota con l’elenco dei motivi di insoddisfazione, del tutto infondati e pretestuosi. Si tratta di Franco Pompei, vicesindaco fantasma, residente a Roma, che nel 2016 è  venuto in Comune solo 5 volte, e di Sergio Felicissimo, divenuto consigliere il 29 luglio scorso per surroga di un membro decaduto, e che senza conoscere nulla dell’amministrazione di Cappadocia, con solo 9 preferenze ricevute, il primo e unico atto che ha firmato come consigliere è quello delle sue dimissioni! Grottesco ma vero. E’ evidente che quattro irresponsabili, incapaci di svolgere con impegno e serietà il pubblico incarico, mascherati da paladini del bene comune, si sono presi la misera soddisfazione di far cadere l’Amministrazione nel giorno in cui qualche giornale locale si interessava di Cappadocia perché sede di una convention politica di rilievo. Che combina l’ambizione!
Sono, comunque, soddisfatta di tutto quello che abbiamo realizzato in questi anni: il campetto in erba sintetica, il parco giochi, la riapertura delle Grotte di Beatrice Cenci, la rete sentieristica e delle pareti rocciose, la ristrutturazione dei rifugi in montagna, i marciapiedi a Petrella, il completamento dei lavori alla Chiesa di S.Egidio, l’abbattimento delle barriere architettoniche alla chiesa e all’ambulatorio di Cappadocia, lo scuolabus, il completamento della rete fognaria a Camporotondo e la realizzazione dell’impianto sciistico! E tante altre piccole cose
Ho sempre svolto il mio incarico con serietà, impegno e convinzione, ho fatto scelte difficili e mi sento arricchita dall’esperienza, sicuramente ho fatto degli sbagli e sicuramente potevo fare meglio, ma ho sempre agito nel rispetto della legalità e dei cittadini, che ringrazio per la meravigliosa opportunità che mi hanno dato quattro anni fa.
Ringrazio soprattutto amici e sostenitori che mi hanno affiancato in questo percorso, primi fra tutti i miei umili e fedelissimi consiglieri Luca Rossi e Paolo Agostini, e la mia famiglia.
Ad maiora”.
                        firmato ex Sindaco, Lucilla Lilli

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