Si è svolto lo scorso 24 settembre il Consiglio provinciale presso la Sala consiliare del Comune dell’Aquila. All’ordine del giorno l’importante tema della viabilità con il caso del ponte chiuso sul fiume Giovenco “L’annosa vicenda del ponte sul fiume Giovenco è una piaga per il nostro territorio che merita un intervento definitivo da parte delle istituzioni competenti.“- così scrivono in una nota il capogruppo PD Fabio Camilli e il segretario provinciale Francesco Piacente ” ci lasciamo alle spalle una stagione estiva durante la quale l’economia di quei territori ha subito danni irreversibili. Cittadini, operatori del settore turistico e amministratori hanno avvertito distanza e disattenzione e sono stati costretti, a più riprese, ad azioni dimostrative per mantenere sempre viva l’attenzione sulla vicenda.
Nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, a fronte della mancata approvazione dell’annunciato accordo di programma con il comune di Bisegna, solo grazie a noi che abbiamo garantito il numero legale della seduta, è stato approvato un ordine del giorno per impegnare l’Ente ad intervenire al più presto.
Ma gli ordini del giorno non bastano! Si impieghino subito le somme stanziate sin da giugno 2018 dalla Regione, pari a 50.000 euro, che per la verità sono le uniche risorse fino ad oggi concretamente stanziate e destinate al problema.
Ora la Provincia faccia la propria parte, i cittadini non possono più aspettare e gli Amministratori locali non possono essere lasciati soli”.
Nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, a fronte della mancata approvazione dell’annunciato accordo di programma con il comune di Bisegna, solo grazie a noi che abbiamo garantito il numero legale della seduta, è stato approvato un ordine del giorno per impegnare l’Ente ad intervenire al più presto.
Ma gli ordini del giorno non bastano! Si impieghino subito le somme stanziate sin da giugno 2018 dalla Regione, pari a 50.000 euro, che per la verità sono le uniche risorse fino ad oggi concretamente stanziate e destinate al problema.
Ora la Provincia faccia la propria parte, i cittadini non possono più aspettare e gli Amministratori locali non possono essere lasciati soli”.