Avezzano – “In attesa delle decisioni che prenderà il Consiglio di Stato sulla composizione del Consiglio comunale di Avezzano, nel quale, se applicata l’anatra zoppa il dottor Mariano Santomaggio sicuramente non siederà, e nella totale indifferenza e silenzio del sindaco Gabriele De Angelis e dei consiglieri di maggioranza su quanto deliberato in Consiglio in merito alla convalida dei consiglieri proclamati eletti, in data odierna ho, comunque, fatto un esposto al Prefetto al fine di verificare l’esatta osservanza delle disposizioni di legge per assicurare il rispetto della normativa in materia elettorale: una verifica sulla legittimità della convalida a consigliere comunale del dottor Mariano Santomaggio così come deliberata nel Consiglio Comunale del 24/08/2017, con i soli voti favorevoli del Sindaco e dei consiglieri di maggioranza”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Ferdinando Boccia.
“Ritengo, infatti, necessario – continua – l’intervento del Prefetto, quale organo di garanzia e vigilanza, in quanto è stato violato l’articolo 63 del Testo Unico Enti Locali. Esistono documenti che provano, in maniera inequivocabile, il credito del CAM nei confronti del dottor Santomaggio che ha soprafatturato i compensi professionali derivanti dalla carica di Presidente del Collegio sindacale della società e tale somma è stata richiesta attraverso un formale atto di messa in mora da parte di quest’ultima. Il dottor Mariano Santomaggio non può rivestire la carica di consigliere comunale semplicemente perché ha un debito liquido ed esigibile (ad oggi ancora non rimborsato) nei confronti di una società dipendente dal Comune di Avezzano: secondo le disposizioni dell’articolo 63 del TUEL è incompatibile.
Non sono i consiglieri comunali che determinano la condizione di compatibilità o di incompatibilità di un amministratore del Comune: è solo la legge. Né il sindaco De Angelis né i consiglieri di maggioranza hanno voluto verificare la documentazione sulla quale esprimere il proprio voto e quindi deliberare nel rispetto della legge. Proprio per questo sono state interessate la Corte dei Conti, prima, e la Prefettura, oggi. Nel caso di specie, esiste un conflitto di interessi del dottor Santomaggio che deriva dalla contestuale posizione di amministratore del Comune e debitore dello stesso. Mi chiedo: è questa la legalità cui si riferiscono il sindaco De Angelis e i consiglieri di maggioranza?”.