“Beato Tommaso da Celano”, presentato il logo sul primo presepe di San Francesco. Rinnovato il rito dell’accensione della lampada votiva, il sindaco Santilli “Momento storico irripetibile”

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Celano – Un momento storico irripetibile per la nostra. Così il sindaco di Celano Settimio Santilli definisce la giornata dedicata al Beato Tommaso e a San Francesco. La comunità di Celano ha vissuto una giornata molto particolare, impregnata di rigide regole istituzionali e arricchita da momenti di vera e profonda spiritualità nel nome di San Francesco e di Tommaso.

Con questi sentimenti si è svolta la celebrazione in onore del Beato Tommaso da Celano, primo agiografo e fraterno amico del Santo di Assisi, per ripresentare la vita e l’opera di una figura che merita maggiore attenzione e studi in considerazione della sua immensa rilevanza storica, culturale e letteraria, ormai riconosciuta da autorevoli studiosi ed esperti. 

Nell’ambito del protocollo istituzionale alle 16, nella Sala Consiliare del Municipio si è tenuta, con l’ausilio di belle diapositive, dopo l’introduzione della presidente del consiglio comunale Silvia Morelli e del saluto di benvenuto del Sindaco Santilli, la presentazione del logo relativo al progetto sul Primo presepe realizzato San Francesco e Giovani Velita. 

Alla presentazione hanno partecipato Emiliano Fabi (Sindaco di Greccio), Valter Stoppini (Vicesindaco di Assisi), Vincenzo Giovagnorio (Sindaco di Tagliacozzo), Lorenzo Berardinetti (Sindaco di Sante Marie), Pietro Salutari (Vicesindaco di Castelvecchio Subequo) che nei loro apprezzati interventi hanno espresso compiacimento, sostegno collaborativo e pieno coinvolgimento per il progetto, ideato per celebrare gli ottocento anni dalla prima realizzazione della natività francescana e che rappresenta l’avvio di un percorso storico, culturale e religioso, che si concluderà nel 2026, ricorrenza degli 800 anni della morte di San Francesco.

La scelta del simbolo TAU (ideato e illustrato da Cesare Paris, Social Media Manager del Comune), ultima lettera dell’alfabeto greco, è dettata dal fatto che in questo sono stati racchiusi tutti gli elementi che meglio rappresentano il Primo Presepe di San Francesco, con in evidenza lo stemma dei conti Berardi di Celano e Giovanni Velita, i quali rendono Celano parte attiva e centrale nella ricorrenza degli 800 anni dalla prima rappresentazione del presepe di Greccio, narrata dal Beato Tommaso da Celano.

Tutti gli elementi costitutivi del logo, sono stati ampiamente descritti dal Sindaco Santilli a corredo delle immagini che scorrevano sul monitor nella Sala Consiliare gremita di amministratori, autorità civili, militari, religiose e dai rappresentanti delle varie associazioni locali. 

Terminato la parentesi istituzionale alle 17, dopo la parentesi dei fuochi d’artificio e l’esibizione della Banda Città di Celano, nella adiacente chiesa di San Francesco si è ripetuto il rito del dono dell’olio santo che per dodici mesi alimenterà la lampada votiva accesa in onore del beato Tommaso, primo agiografo del Santo di Assisi. Nel corso della messa solenne, concelebrata da padre Rocco Ruccolo, padre Giulio Cesareo e don Gabriele Guerra, si è rinnovato, infatti, la tradizionale cerimonia dell’accensione della lampada votiva. Un rituale che di fatto segna l’inizio di un tragitto che, come è stato preannunciato nel corso della presentazione del logo, dovrebbe approdare alla città di Betlemme, luogo sacro e universalmente riconosciuto come centro della cristianità ecumenica. Al termine della toccante celebrazione il concerto d’opera con il Trio Doppler.

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