In sintesi
Si può raggiungere l’Ovido
tramite la strada che da
Petrella Liri porta a
Verrecchie che ricalcando un
antico sentiero, scende
gradatamente, fino ad
arrivare in prossimità della
cavità, ove termina in un
ampio piazzale di sosta.
Accanto alla grotta di Beatrice Cenci c’e il pozzo dell’Ovido che alcuni chiamano pozzo dei piccioni profondo circa 25 metri, interessante cavità naturale, ma in pratica più che abitato dai piccioni
è abitato dai pipistrelli Esso ha una altezza di 100 metri e lì si getta con un balzo di 30 metri il fiume Capacqua che ha la sorgente presso i monti di Cappadocia.Il periodo più bello per visitare il complesso turistico è in primavera e in autunno perché in queste stagioni c’è acqua all’interno dell’Ovido.