IL TELESPAZIO
Telespazio, Società del Gruppo IRI-STET, costituita nel 1961, e la concessionaria esclusiva del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni per la realizzazione e gestione dei sistemi di telecomunicazioni via satellite. In qualità di «vettore unico» nelle telecomunicazioni spaziali in Italia, Telespazio mette a disposizione dei gestori del traffico nazionali ed esteri i necessari mezzi di comunicazione nell’ambito dei sistemi:
Intelsat (per i servizi intercontinentali); Eutelsat (per le telecomunicazioni europee) e Immarsat (per le telecomunicazioni mobili marittime). Gli impianti della Telespazio sono situati nella Piana del Fucino in Abruzzo (Centro Spaziale del Fucino), sul Lago di Como (Stazione del Lario) e in Sicilia, nei pressi di Palermo (Stazione dello Scanzano). Il Centro Spaziale del Fucino, a circa 120 chilometri da Roma, e stata la quarta stazione, in ordine di tempo, a divenire operativa. Oggi, con le sue numerose antenne in funzione, costituisce una delle maggiori realizzazioni, a livello mondiale, nel campo delle telecomunicazioni via satellite.
Nel Centro Spaziale del Fucino sono concentrate tutte le attività spaziali della Telespazio: dalle telecomunicazioni in senso stretto al controllo e gestione in orbita dei satelliti (Intelsat, Inmarsat, Marisat, Olympus), al telerilevamento che, mediante l’acquisizione ed elaborazione di dati e informazioni relative alla superficie terrestre, fornisce contributi conoscitivi di estrema importanza per la gestione e il controllo territoriale e ambientale. Con l’entrata in servizio, nel marzo 1977, della Stazione del Lario (Como), Telespazio ha realizzato la necessaria diversificazione geografica dei suoi collegamenti. Divenuta operativa la terza Stazione Terrena, situata nelle vicinanze del Lago dello Scanzano (Palermo) in Sicilia, è divenuto possibile l’ampliamento dei collegamenti per telecomunicazioni e lo sviluppo dell’attività di telerilevamento della Telespazio in aree geografiche non visibili dalle altre stazioni (Africa, Bacino del Mediterraneo, Estremo oriente).
LA CENTRALE EOLICA
La centrale è costituita da 36 aerogeneratori con rotore monopala, costruiti dalla Riva Calzoni: 35 unità sono del tipo M30-A, con potenza nominale di 250 kW, mentre una unità è del tipo M30-S2, con potenza nominale di 350 kW. La potenza elettrica totale installata ammonta quindi a 9,1 MW. Tenendo conto della ventosità del sito, dei periodi di fermata per manutenzione e delle interferenze aerodinamiche, l’ENEL stima che la capacità produttiva annua dell’impianto sarà pari a circa 14.000.000 di kWh, sufficiente a soddisfare i fabbisogni di energia elettrica di circa 6000 utenze domestiche.
Per sfruttare al meglio le condizioni di vento, gli aerogeneratori, sono stati collocati nei punti più : esposti del territorio, ordinati in file , con orientamento ortogonale rispetto alla direzione prevalente del vento, distanziando opportunamente le macchine sia all’interno di una stessa fila che tra le diverse file, minimizzando cosi le reciproche interferenze aerodinamiche. L’energia, prodotta da ciascun aerogeneratore alla tensione di 400 V, è inviata ad un trasformatore (alloggiato insieme alle apparecchiature elettriche in un’apposita cabina alla base della torre di sostegno), elevata alla tensione di 20 kV, trasportata con cavi interrati fino ad una cabina centrale posta nell’edificio di controllo e, da qui, immessa nella rete di distribuzione dell’ENEL mediante una linea aerea.
L’area interessata dall’impianto è di circa 3 kmq. Di tale superficie solo una piccola parte, pari a non più di 5 ettari, è occupata dalle strutture permanenti (viabilità di servizio, piazzole degli aerogeneratori, cabine di trasformazione, edificio di controllo), mentre la restante parte continuerà ad essere utilizzata a pascolo. L’impianto è completato da una torre anemometrica attrezzata per la rilevazione della velocità e della direzione del vento. La centrale è stata dotata di apparecchiature per il funzionamento telecomandato, cioè senza il presidio di personale dedicato, e sarà gestita da centri operativi remoti dell’ENEL.