I Santi Giovanni e Paolo

Testi tratti dal libro “Marano e la sua piccola storia”
(Testi a cura di Padre Giovanni Di Carlo)

I due Santi fratelli Giovanni e Paolo, che furono martirizzati da Giuliano l’Apostata, sono i protettori di Marano. La Chiesa a loro dedicata sorge su una altura presso il paese, in stupenda posizione panoramica. Deve essere stata molto antica. Forse il culto iniziò in un ambiente a forma di grotta. Alcune pietre alcuni incavi lo fanno supporre. Dopo il mille, il locale fu ampliato e decorato, ne rimangono tracce sui muri. Nel periodo barocco la Chiesa occupò l’attuale spazio. Infatti l’altare, ora in rovina, è di stile barocco. Desta molta impressione però un affresco antecedente al barocco e rappresentante una natività.

Questa ed altre decorazioni danno la certezza di un luogo di culto antichissimo. Si notano: un affresco senza pretese, appena entrati in Chiesa, rappresentante i Santi Pietro e Paolo. Sulla parete centrale si nota un serie di angioletti e ai lati due Madonnine, di cui una scomparsa (asportata o rovinata? … ). Nel dopo guerra il tetto crollò, anche a causa di mine fatte brillare per l’acquedotto. Fu rifatto, ma incredibilmente la sacrestia, a stento ricoperta, oggi si trova nell’oscurità per la mancanza di una finestrella originariamente esistente.

Nella suddetta sacrestia, nonostante le intemperie, resiste ancora l’affresco di una Crocifissione. Nota: Il tetto della Sacrestia era a “schíena d’asino”.
Sul muro era aperta una finestrella rotondeggiante per far luce. (Da piccolo più volte mi sono affacciato col pericolo di cadere). La Chiesa è dotata di una pala d’altare con i due Santi Martiri. E’ stata fatta restaurare da Don Antonio ROSA ed è apparsa anche la firma dell’autore, un certo PAPINI “756”. Dei Santi protettori si conservano anche due statuette lignee, di stile barocco.
La festa dei Santi protettori si celebrava il 26 Giugno, ora è conglobata con altre ricorrenze paesane in un unica celebrazione, attorno al Ferragosto.

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