Testi tratti dal libro Avezzano Guida alla storia e alla città moderna
– Comune di Avezzano –
Quanto qui detto sulla antica chiesa di S. Giovanni diventa manchevole di qualche cosa se non venisse completato da una rapidissima appendice. Chiunque non considera ozioso interessarsi alla vita religiosa degli antichissimi centri rurali d’Italia sa quanto fosse importante in passato la vita delle Congreghe, le associazioni dei confratelli d’una parrocchia, che variamente attendeva a collaborare con i sacerdoti nella gestione della parrocchia stessa. A proposito della chiesa di S. Giovanni abbiamo ricordato la Congrega dello stesso nome, attiva in modo particolare nelle principali ricorrenze religiose e soprattutto nella celebrazione dei riti pasquali.
Altra Congrega, in epoca anteriore al terremoto del 1915,operava in Avezzano, più in rivalità che in concordia con quella di S. Giovanni ed era la Congrega di S. Rocco: la rivalita riguardava naturalmente lo sforzo di guadagnarsi quanto più favore di popolo fosse possibile nelle feste citate. Oggi tutto e diverso e certe competizioni non si avvertono più, tuttavia qui ricordiamo come un dovere l’esistenza della chiesa di S. Rocco, come rivale di quella di S. Giovanni, negli anni anteriori al terremoto.
Era una chiesa di tipo rurale perché costruita fuori le mura della città, nella zona corrispondente attualmente allo spazio che va tra via XX settembre e via Cupello. La tradizione ne faceva risalire la costruzione al tardo medioevo ma e difficile dirlo: la foto mostra la sua facciata che per qualche verso può ricordare il romanico (ingresso al centro, portale a tutto sesto), ma anche le forme del XVII secolo, nella parte alta, illeggiadrita dal movimento a curve. Oggi la scomparsa chiesa di S. Rocco e andata ad identificarsi con la chiesa del Sacro Cuore in S. Rocco, in via L’Aquila, assolutamente moderna, cioè, edificio, in certo senso, senza storia, come lo sono le altre chiese costruite dopo il terremoto, quali La Madonna del Passo, in via Cilea; S. Pio X, in Borgo Angizia; S. Isidoro, in Borgo Via Nuova; Santissima Trinità, in Via Garibaldi; e la stessa nobilissima Cattedrale dei Marsi, sulla piazza Risorgimento.