Anziani soli durante le vacanze, la polizia avverte: Attenti alle truffe

Parte dal web la campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani. La polizia di Stato conferma che nella provincia dell'Aquila sono aumentate del 20 per cento

Avezzano. Suonano al citofono e si presentano come addetti alle vendite, operai delle società di luce e gas o magari anche solo per chiedere informazioni su parenti vicini di casa e altro. Sono i truffatori e considerati i dati forniti dal commissariato di Avezzano e dalla questura dell’Aquila, sulle ultime truffe agli anziani, decisamente non hanno deciso di andare in vacanza.

E così, anche quest’anno, la Polizia di Stato anche ha lanciato una nuova campagna contro le truffe agli anziani.

Il claim che ha scelto di legare al progetto è “Non siete soli#chiamateci sempre”  e ha come testimonial d’eccezione,  Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato.

L’iniziativa, tramite un video, è stata  pubblicata  sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa.

Il conduttore televisivo,  con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.

Sono purtroppo numerosi i casi di anziani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati e il  fenomeno ha avuto, negli ultimi tre anni,  un sensibile aumento facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania e il Lazio.

Anche per quanto riguarda la provincia dell’Aquila i dati provinciali confermano quelli nazionali, in quanto, rispetto agli anni precedenti,  il trend  è risultato in aumento  del 20% circa.

Esaminando invece le modalità con cui le truffe vengono attuate emerge che la casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa; ad esempio  richieste di controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine.

Gli anziani vengono avvicinati in strada nei pressi delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro;  vicino alle abitazioni da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.

Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.

In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli….#chiamateci sempre”.

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