Celano – Anche sotto il ponte della Tiburtina che unisce i comuni di Cerchio ed Aielli, vi è uno dei tanti luoghi del nostro Paese dove è nata la nostra Costituzione. Li’, 75 anni fa ucciso il nostro conterraneo Antonio Milone, in modo proditorio e senza necessità alcuna, semplicemente perché combatteva per la libertà del suo Paese.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati”. Piero Calamandrei.
Venerdì 31 maggio, insieme ai suoi familiari di MIlone, sarà celebrata la giusta memoria di questo eroe della nostra Terra.
Proprio dalle pagine social il sindaco di Celano Settimio Santilli ringrazia pubblicamente il compagno Carmine Contestabile per una splendida pergamena e il suo scritto ancora leggibile.
Si legge nella pergamena “Il presidente della Repubblica con suo decreto del 16 marzo 1956 richiamati i decreti vigenti al valor militare su proposta del presidente del Consiglio dei Ministri concesse la medaglia di Bronzo al valor militare coll’annesso soprassoldo di Lire 5000 annue al partigiano Antonio Milone.”
“Un plauso all’avvocato Francesco Innocenzi, che tanto ha voluto questa commemorazione, come anche ai colleghi sindaci Gianfranco Tedeschi ed Enzo Di Natale, e all’amico assessore Franco Paolini per il coordinamento e l’impegno profuso.” continua Santilli.
Amara la conclusione di Santilli che riflette sui perchè del ritardo di questo riconoscimento territoriale.
“In questi giorni ho riflettuto del perché siano dovuti passare 75 anni prima di rendere omaggio ad Antonio.
Sono arrivato alla conclusione personale che il mio Paese non è ancora abbastanza liberale e democratico, e manca l’obiettività nel riconoscere i fatti, gli accadimenti, i meriti al di là “dell’ideologia” politica. Peggio, si negano addirittura. Quel che più manca è lo studio, la voglia di approfondire, di conoscere, di informarsi, a cui si preferisce sempre di più il vacuo sentito dire o peggio le mode del momento.”