San Benedetto dei Marsi – Il 20 dicembre 1964 nasceva in San Benedetto dei Marsi, via Fucino 13, a casa paterna di Sabina Santilli, la LEGA DEL FILO D’ORO PER I CIECOSORDI ITALIANI. Sabina si faceva un dovere di sostenere moralmente questi compagni di sventura e rispondeva puntualmente a tutte le loro accorate lettere. Il lavoro aumentava sempre più.
Allora, per i casi più disperati, decise di portare conforto ed esperienza personalmente quando seppe che molti di loro erano abbandonati al Cottolengo o addirittura qualche volta, anche al manico mio, per cui affrontò viaggi per constatare di persona i luoghi di ricovero. Dopo uno studio attento e, avendo seguito per anni l’attività delle associazioni dei ciecosordi, inglesi, americani, francesi, tedeschi, russi, iniziò a tempestare alcuni Enti, perché aprissero un settore in seno alla loro attività per la rieducazione di tali soggetti facendosi accompagnare anche a Roma. Fu una sconfitta in pieno, si limitò a dire: «Eppure è una cosa urgente e impor tante per i ciecosordi che da tempo sono abbandonati».
Amareggiata, tornò in paese. Ma non si arrese di fronte alle difficoltà. Scriveva: «Avevo già contatti epistolari all’estero con compagni, conoscendo perciò già i pro cessi fatti all’estero e, considerato il rifiorire della loro esistenza in seno ad organizzazioni proprie, non appena qualcuno si associò alla mia idea prestandomi una mano, decidemmo insieme a questi di costituire anche in Italia un’Associazione nazionale per la tutela e l’assistenza dei non vedenti privi d’udito: LA LEGA DEL FILO D’ORO – sul modello della “National Deaf Blind Helpers League” (Lega nazionale d’aiuto per ciecosordi) in Inghilterra e con scopi più affini a quelli dello “Anne Sullyvan Macy Service” negli USA. Sabina chiese la collaborazione in famiglia. Prima di tutti a rispondere fu la sorella Nina, insegnante presso la SCUOLA DI METODO PER CIECHI AUGUSTO ROMAGNOLI a Roma in via Casale S. Pio V.
E poi tutti i familiari che soli conoscevano l’Alfabeto Digitale Molossi per la comunicazione. Oggi i Ciecosordi Italiani, con un metodo riconosciuto UNICO in Italia e all’estero, dopo 56 anni, la LEGA DEL FILO D’ORO li ha riportati a una vita pressoché normale: si laureano, navigano su Internet, usano i cellulari, studiano e lavorano. Grazie Sabina! Eri sola a combattere anche se, inizialmente, hai realizzato, a carattere familiare, un’Opera che ha prodotto frutti meravigliosi e per le tue condizioni è stata un’impresa ardua, ma la Luce di Dio ti ha condotta senza farti mai inciampare, hai sollevato tante famiglie che non avevano una porta aperta per la rieducazione dei loro figli disabili. E grazie ai miei genitori Mamma Elisa e Papà Pacifico, ammirevoli sotto tutti gli aspetti nell’accettare e gestire una durissima prova.
Loda Santilli