Avezzano. “La strana alleanza tra il celanese Piccone e il sulmontino Gerosolimo, conclamati sponsor dell’aspirante sindaco Gabriele De Angelis, trova la nostra ferma opposizione. Il chiaro intento dei primi due di mettere il cappello su Avezzano e la Marsica riducendoli a feudo politico non è in alcun modo accettabile. Avezzano, Città guida della Marsica, ruolo riconquistato con la tenace e laboriosa azione del sindaco Gianni Di Pangrazio e della sua Amministrazione”, dichiara il capogruppo di “Per Avezzano” Mario Babbo, in perfetta sintonia con i consiglieri Gianfranco Gallese e Mario Madonna, “non ha bisogno di padrini, né padroni: ha già dato ”.
I tre consiglieri di maggioranza, quindi, “bollano” le ingerenze esterne alle amministrative di primavera della “strana coppia” (con l’appoggio sotterraneo di un politico marsicano del Pd caduto in “disgrazia”) vogliosa di conquistare il capoluogo della Marsica da usare per le loro mire politiche.
“Gli Avezzanesi”, ritengono Babbo, Gallese e Madonna, “non hanno nuovamente bisogno di essere teleguidati dall’esterno così come è successo nelle gestioni passate quando, tanto per fare alcuni esempi, l’amministrazione di allora, in barba al numero degli abitanti (poco più di diecimila a Celano, rispetto agli oltre quarantamila di Avezzano) e dello stesso alfabeto, dove la lettera A viene prima della C, arrivò ad approvare, addirittura in consiglio comunale, un piano strategico Celano-Avezzano” o quando, senza possibilità di smentita alcuna, in buona sostanza l’onorevole ed i suoi adepti decisero di far realizzare l’impianto per la produzione di energia con il fotovoltaico in Celano, con introiti per il detto comune di cinque milioni di euro l’anno in luogo dei zero euro che finiscono nelle casse del Comune di Avezzano.
Altri tempi, ovviamente, quando Piccone faceva il bello e cattivo tempo nella politica della Marsica. “Con cinque anni di amministrazione Di Pangrazio”, sottolineano Babbo, Madonna e Gallese, “Avezzano, grazie al convinto impegno del Sindaco, nel pieno rispetto e in collaborazione con i Colleghi della Marsica, ha riconquistato la centralità politica che merita. Ora, se qualcuno, per interposta persona, pensa di riportare la Città e la Marsica al ruolo di comparse, ha fatto male i suoi conti, i nostri Cittadini non vogliono padrini, né padroni”.