Antrosano

Costruita dagli abitanti di Albe quando costoro fuggirono dalla loro cittá dopo la battaglia di Tagliacozzo, Antrosano fu cosí chiamata dall’antro nel quale si provvedeva alla salute degli infermi, situato nei pressi della fontana detta «delle bestie» (Febonio).

«Giá appartenente allo Stato di Tagliacozzo, ha le sue chiese elencate nella Bolla di Clemente III. Esse erano: Sanctae Crucis, Sancti Pancratii in Alafrano. Infatti il Di Pietro (Agglomerazioni Marse, I, 227) dice che Antrosano, oltre alla chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Croce ed anteriormente a S.Satiro, servita da un Abbate Curato, aveva anche una chiesucola elegante e ben corredata di proprietá dei Signori Pace, e che nel tenimento vi erano la chiesa di S.Angelo dei Cassinesi, quella di S.Leonardo, vicino alla quale era il Palazzo dei Pretori di Albe romana, e quella di S.Silvestro nella contrada delle Melazzane. (Paoluzi).

Antrosano divenne ”universitá a sé forse nei primi anni del XVII secolo, e tale rimase fino a tutto il XVIII secolo”. Appartenente al Comune di Massa d’Albe nell’Ottocento, è poi passata a far parte del Comune di Avezzano.

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