(Testi a cura di Sandro di Carlo)
Nasce il 2 Gennaio del 1888 in Via della Selva 21 a Rosciolo, dalla unione di Giuseppe Giuliani di anni 61, ” con una donna, non maritata, ne parente,ne affine ” di nome Sinforosa di Santa Anatolia. Precedentemente Giuseppe Giuliani era sposato con Maria Aurora Di Maria deceduta nell’anno 1875 all’età di 51 anni. Dell’infanzia e dell’adolescenza di Americo Giuliani non ci sono notizie.
Da giovane lo troviamo a Roma scrivano in un banco del lotto, nel poco tempo libero si dedicava alla poesia. Usò il dialetto romanesco, scrivendo molte macchiette, canzonette e soprattutto monologhi in versi, dal forte impatto emotivo, che ottennero enorme successo presso un pubblico semplice: il Fattaccio, la Passatella, Storia di un Pazzo, lo Schiaffo, er Destino, pé Mamma, er terremoto d’Avezzano. Pezzi che venivano richiesti e rappresentati nei teatri più noti di Roma, Milano, Torino dai maggiori attori del momento fra cui dobbiamo ricordare Brugnoletto e Alfredo Bambi che portò al successo ” il Fattaccio “, un monologo che ormai è famoso a livello nazionale.
La notorietà di Americo Giuliani varcò anche l’oceano e giunse fino a New York.
Riportiamo quanto scrive il Ganepi: ” Se ner dialetto della vecchia Roma c’è stato un omo granne, un padreterno che ha saputo diffonde coll’idioma li fatti e li fattacci der sempiterno fu Americo Giuliani, nera chioma, osservatore attento d’un inferno che descrive la feccia e il carcinoma dove la malavita fece perno “. Giuliani negli avvenimenti narrati nei suoi monologhi fa rivivere la vita di allora, siamo nella Roma dei primi anni di questo secolo. Da voce ad un mondo popolare, al mondo degli umili, degli esclusi, degli emarginati, il mondo anche della malavita, frutto della miseria e delle condizioni disagiate in cui si viveva. Tornava spesso a Rosciolo in compagnia della moglie, una bellissima bionda sicuramente straniera. Nel silenzio delle colline e dei vicoli del paese non era raro ascoltare la sua voce, tra le note di una chitarra, recitare e canticchiare i suoi versi. Colpito dal ” mal sottile “, Giuliani muore il 7 Marzo 1922.
La sera del 10 Agosto 1996 con una significativa e sentita manifestazione tenutasi alla Piazza di Rosciolo e organizzata dalla Pro Loco è stato ricordato Americo Giuliani. Presenti oltre la cittadinanza intera, il Parroco Don Vincenzo Angeloni e il Prof. Mario Tiberi dell’Università la Sapienza di Roma che ha condotto la manifestazione e presentato gli artisti. Ha tenuto la prolusione il Prof. Alcide Cotturone già ordinario di lettere nei licei e giornalista critico, la commemorazione il Prof. Giuseppe Di Girolamo, già ordinario di lettere e preside. Hanno recitato alcuni dei più famosi monologhi l’attrice e artista affermata in molteplici opere di teatro Maria Atonia Bettili e l’attore emerito Pietro Mari di Luco de’ Marsi che per primo negli anni ’30 portò a Milano le opere del nostro poeta. Nel 1997 L’Associazione Culturale Monte Velino di Rosciolo ha realizzato un video sulla vita del nostro poeta dal titolo ” Ricordando Americo Giuliani “.