(Testi a cura del Prof. Angelo Melchiorre)
NOME: Deriva dalla chiesa dedicata a S.Vincenzo Martire, la cui esistenza è documentata già nell’XI secolo dal “Codice Casamariense”. Lo stesso “Codice Casamariense” informa che il centro abitato più importante della zona era, nell’XI secolo, quello di Morrea, tanto che S. Vincenzo non rappresentava altro che un semplice casale (il casale di Morrea, appunto), e come tale esso rimase fino a tutto il Seicento.
Solo con il XVIII secolo S. Vincenzo si sviluppò, conquistando rapidamente una propria autonomia e ottenendo la qualifica di “università”, posta sotto la guida di due “sindaci, scelti a voti segreti”. (G. Squilla). Dal 1806, S. Vincenzo viene aggregata al comune centrale di Civita d’Antino, assieme a Morrea, Morino e Castronovo; ma appena dieci anni dopo (nel 1816) diventa comune a sé, cui vengono assegnate le frazioni di Castronovo, Morrea, Roccavivi e S. Giovanni, prendendo il nome definitivo di S. Vincenzo Valle Roveto.