Avezzano – In data 22 maggio 2020 un nostro connazionale è stato fermato in aeroporto in Marocco a Casablanca mentre era in procinto di rientrare in Italia a causa del Coronavirus. Il connazionale, C.A.D.C. originario di Avezzano vive stabilmente in Marocco con la moglie ed è attualmente trattenuto in stato di fermo dalle autorità Marocchine per un presunto problema legato al precedente rapporto di lavoro che l’uomo ha svolto in Qatar negli anni scorsi. A comunicarlo attraverso una nota stampa è l’avvocato Aldo Lucarelli, il legale che sta seguendo da vicino questa delicata vicenda
Dalle poche, prime informazioni giunte dal Marocco, – si legge nella nota – pare che il l’uomo possa essere trasferito in Qatar, Emirati Arabi, per le verifiche sul caso e, in tal caso, il suo stato di fermo sarebbe desinato a prolungarsi notevolmente per i noti disagi provocati dal Coronavirus e dalla relativa impossibilità a muovere verso il Qatar in tempi brevi. La famiglia in Italia, coordinata dal fratello, è evidentemente molto preoccupata per i rischi di contagio da Covid19 e inoltre, fatto assolutamente non secondario, soprattutto per lo stato di salute fisica e psicologica del familiare in fermo che risulta anche trovarsi, da qualche tempo, in una situazione di gravi vicissitudini di diversa origine.
È stata immediatamente attivata la via diplomatica con le autorità del Marocco al fine di approfondire la conoscenza dei fatti e di verificare la possibilità di un rilascio su “cauzione”. Per questa finalità, sarà attivato al più presto un conto di solidarietà per la gestione dell’emergenza, e per permettere un auspicabile rientro di Carlo in Italia.