Tutti pazzi per il padel: il maestro nazionale Di Vito e l’istruttore Libonati ci svelano tutti i segreti di questo sport

Il padel, sport che è diventando una moda in tutta Italia nell’ultimo biennio, in realtà ha una storia molto remota che risale addirittura al 1796 quando, nel lontano Messico, un milionario annoiato impegnato ad organizzare feste nella sua grande villa improvvisa un gioco di sponde nel suo giardino, non avendo spazio a sufficienza per creare un vero e proprio campo da tennis.

É Francesco Libonati , istruttore padel di I livello, a svelarci questa curiosa notizia, accompagnando il tutto con le nozioni base di questo sport, che si differenzia dal tennis per le dimensioni del campo (circa 10 metri in larghezza e 20 metri in lunghezza) e per le pareti di fondo campo e laterali che permettono alla pallina di restare sempre in campo.
Le racchette, rispetto a quelle classiche da tennis, sono più piccole ma pesano di più, peso che non si percepisce essendo bilanciato maggiormente sul manico: queste racchette hanno le sembianze di padelle e proprio da qui deriva il nome padel.

Ai nostri microfoni anche Andrea Di Vito, maestro nazionale di padel, una qualifica di tutto rispetto in quanto i maestri di questa disciplina in Abruzzo sono solamente 5 e in tutta Italia 200: “È uno sport adatto a tutti, ai più piccoli e ai più grandi, a uomini e donne, è anche un modo per passare insieme pomeriggi all’insegna del divertimento e dell’amicizia”, ci spiega il maestro Di Vito, orgoglioso di portare avanti progetti di spessore nella nostra zona inerenti a questo sport che sta sempre più spopolando.

Operatore video – Manuel Conti

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