Turbativa d’asta e corruzione. Nei guai oltre a Tedeschi, anche il segretario comunale e un impiegato

Indagati anche Cesidio Falcone e Luigino Ciofani. I filoni dell'inchiesta sono due. Perquisizioni anche ad imprenditori locali. Nell'inchiesta coinvolta anche la società del figlio di Tedeschi su cui, secondo la procura, finiva il denaro "regalato" al padre

Cerchio. Turbativa d’asta e corruzione. Tutti in concorso. Sono questi i reati per cui risultano indagati Gianfranco Tedeschi, Cesidio Falcone e Luigino Ciofani, rispettivamente sindaco, segretario comunale e impiegato del Comune di Cerchio. Questa mattina gli agenti della squadra mobile della questura dell’Aquila sono arrivati in paese con un decreto di perquisizione e sequestro che porta la firma del pm Maurizio Maria Cerrato.

Secondo la procura, come si legge nelle carte ufficiali, i tre “abusando del proprio ruolo presso il Comune di Cerchio alteravano diverse procedure di gara dietro pagamento di somme di denaro e altre regalie a Tedeschi Gianfranco da parte delle ditte poi risultate vincitrici, denaro veicolato tramite pagamenti alla società Innovazione e sviluppo srl”. Nell’inchiesta è finita la società che fa capo al figlio di Tedeschi, Andrea.

Per questo motivo il pm ha ordinato il sequestro di documenti, pc e apparecchiature adatte alla connessione internet e/o alla conservazione dei dati.

I filoni di indagine sono due. Un altro ha coinvolto anche ditte e imprenditori marsicani che hanno intrattenuto “rapporti” con il Comune di Cerchio. Perquisizioni sono state fatte anche a Celano.

A marzo, in occasione della conferenza stampa al Comune di Tagliacozzo, (si parlava dell’arresto dell’allora sindaco Maurizio Di Marco Testa, finito nei guai con altri amministratori e tecnici, poi rimessi in libertà con l’annullamento dei provvedimenti da parte del tribunale del Riesame), il procuratore capo di Avezzano, Andrea Padalino, fu chiaro: “Le inchieste che riguardano i Comuni della Marsica sono numerose. Ci sono indagini in corso che coinvolgono tante amministrazioni. Appalti, affidamenti diretti, appalti spacchettati e gestioni poco chiare tra parenti amici e scambi elettorali”. “La giustizia con la politica non c’entra niente”, disse Padalino, di fatto anticipando che a breve sarebbero uscite notizie sul lavoro della procura indirizzato a smantellare un sistema che in un piccolo centro come la Marsica veniva ancora di più agli occhi di tutti.

A quanto pare, la procura di Avezzano non si sta smentendo. E dopo la bufera sul Comune di Tagliacozzo, neutralizzata dalle “non motivazioni” del giudice per le indagini preliminari e dopo l’arresto del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Balsorano (denunciate altre otto persone), questa mattina gli uomini della polizia giudiziaria della procura di Avezzano, insieme agli agenti della squadra mobile dell’Aquila, sono “piombati” a Cerchio. Al setaccio degli inquirenti ci sono gare d’appalto e bandi pubblici.

L’inchiesta c’è.

All’acquisizione documentale, che ha visto anche una perquisizione a casa del sindaco Tedeschi, esponente del Pd e ex presidente del Consorzio acquedottistico marsicano, il primo cittadino ha fatto seguire una nota alla stampa.

LEGGI QUI: Gare d’appalto, perquisizioni a Cerchio. Tedeschi: “Tranquillità assoluta”

Per ora, nel collegio difensivo ci sono: Franco Paolini, Antonio Milo e Vittoriano Frigioni.

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