Avezzano – Si conferma un successo TERREMERSE, music & performance festival che, anche in questa seconda edizione, ha emozionato e incantato il pubblico che per sette serate si è riunito nei giardini di Piazza Torlonia.
Un’offerta artistica variegata e di qualità si è unita alla cornice di Piazza Torlonia, sfondo degli eventi, regalando scenografie naturali estremamente suggestive. Il risultato non poteva che essere quello ottenuto: apprezzamenti e applausi di un pubblico incuriosito e amante dell’arte a 360 gradi, dalla musica dal vivo fino al teatro, passando per la danza, arte di strada, illusionismo e mentalismo.
“Ci lasciamo alle spalle un’edizione apprezzatissima da un pubblico straordinario che ci ha seguito costantemente – commenta il direttore artistico Emilia Di Pasquale – Impossibile non considerare l’offerta artistica e la versatile location di Piazza Torlonia come i punti forza di una manifestazione aperta a tutti. Organizzare ad Avezzano spettacoli di musica di vario genere, dal pop italiano e straniero alla musica new age, passando attraverso il mondo latino-americano, e ancora teatro, performance di danza, acrobati di varie specialità, mentalismo e artisti di strada, ha generato per sette giorni un flusso continuo di emozioni ed esplorazioni”.
Il festival, conclusosi lo scorso 20 luglio e organizzato dall’Associazione Culturale Arteficio, con il contributo e patrocinio del Comune di Avezzano e della Regione Abruzzo, si è avvalso in questa edizione anche del supporto dell’Associazione 67051, che ha curato con dettaglio e passione ogni serata con allestimenti davvero incantevoli.
“Questa seconda edizione è stata un viaggio immersivo nelle arti che ha colpito la curiosità di moltissime persone, avvicinando a questo sconfinato mondo diverse generazioni, dagli adulti ai bambini, dagli adolescenti alle famiglie – aggiunge il direttore artistico – La soddisfazione più grande è stata riunire, in nome dell’arte, un pubblico variegato per età ed interessi, riuscendo a indirizzare anche molti marsicani grazie soprattutto all’unicità di un festival che crede nella forza della bellezza e nel potere dell’espressione artistica come veicoli di crescita culturale, in un’ottica di condivisione sociale. Indubbiamente il bilancio è positivo e contiamo, nel corso del tempo, di lavorare sempre al meglio per poter continuare a pervadere la città di arte!”.