Tagliacozzo– Il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Notizie D’Abruzzo’, ha spiegato come il suo paese abbia affrontato la pandemia di Coronavirus: “Tagliacozzo è comune turistico. L’emergenza Covid-19 è stata gestita in modo tale da salvaguardare al massimo la salute dei cittadini e contenere il contagio epidemico, che sarebbe potuto esplodere anche per via di persone provenienti da fuori e possessori di seconde case nel nostro paese. Anche qui i cittadini hanno dovuto affrontare le difficoltà emerse nel panorama nazionale, abbiamo dovuto distribuire quasi 50 mila euro per le famiglie, così da permettere loro di fare almeno la spesa. In questi mesi, però, non ci sono state grosse entrate e, per questo, ci sarà bisogno di una ricerca di fondi comunali per poter aiutare le varie attività”.
“Il momento più difficile dell’emergenza è stato tra marzo e aprile, quando erano previste delle restrizioni molto rigide. Devo ringraziare i cittadini per il loro senso di responsabilità. Ci sono stati momenti in cui sarebbe stato bello aggregarsi e ne abbiamo sofferto la mancanza, ma abbiamo cercato di sopperire in modi alternativi. Anche l’impossibilità di lavorare è stata dura, gli abruzzesi sono grandi lavoratori”, continua il primo cittadino.
Ora è arrivato il momento di ripartire e Giovagnorio si è detto entusiasta, prospettando anche la possibilità di avere qualche spettacolo nei prossimo mesi, sempre rispettando le dovute misure di prevenzione: “Dopo due mesi di chiusura, c’è entusiasmo per la possibilità di tornare ad uscire, ma c’è anche grande attenzione. Anche con le riaperture di bar e ristoranti la situazione è sotto controllo, sono orgoglioso del comportamento dei miei cittadini. Al momento le manifestazioni previste per giugno e luglio non potranno aver luogo, ma potremmo effettuare una dislocazione degli eventi che non hanno potuto avere luogo in inverno. Ci saranno ovviamente maggiori controlli, spettacoli all’aperto e in spazi ampi”.