I soci del CAI allestiscono presepe in alta quota nella suggestiva grotta della pineta di Celano

Soci del CAI di Celano davanti la grotta della Serra di Celano||||||
Soci del CAI di Celano davanti la grotta della Serra di Celano|Presepe in alta quota nella suggestiva grotta della pineta di Celano|||||

La storia del presepe è iniziata a Greccio quando San Francesco nel 1223, tornato dalla Terra Santa, tre anni prima di morire, volle rappresentare il Bambino nato a Betlemme.
Chiese aiuto al fidato e devoto compagno Giovanni Velita, discendente dei Conti Berardi di Celano.

L’ ambiente e la realizzazione furono semplici: una grotta, una mangiatoia, un bue, un asino condotti sul posto. Il 25 dicembre intorno a questa scena si riunirono frati, uomini, donne della zona portando fiori e fiaccole.

Descrizione di Tommaso da Celano in un passaggio del testo della Vita Prima.

Il Presepe in alta quota

I soci del CAI di Celano si sono ritrovati, davanti la chiesetta degli Alpini sopra Colle San Leonardo, con tutto il materiale necessario, da trasportare a spalla fino alla grotta di San Michele Arcangelo (1215 m s.l.m.).

Nella suggestiva grotta della Serra di Celano, conosciuta dagli escursionisti anche come ‘la grotta del Presepe’ è stato allestito il presepe dove la notte tra il 24 e il 25 dicembre, 15 giorni dopo la festa dell’Immacolata, verrà scoperto il Bambino Gesù.

Come ci si arriva

Il luogo è raggiungibile in circa mezz’ora di cammino partendo dalla chiesetta degli Alpini di Celano.

Si può raggiungere anche dal Sentiero Storico che attraversa i luoghi ricchi di storia dove, nel 1223, l’ ira dell’ imperatore Federico II di Svevia portò alla distruzione dell’antica Celano.

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