Un fiocco rosa appeso alla porta,
un fiore che si affaccia alla vita,
timido miosotide, a volte ginestra,
che cresce anche nei luoghi più impervi,
baciata dal sole d’estate e cullata dal canto dei grilli.
Donna, figlia, madre, nonna, viandante,
di orme sul percorso ne lascerai tante!
Doni la vita e troppe volte te stessa,
ti annulli, reprimi la tua bellezza e,
come un fiore accecato da una pioggia
troppo possente per i tuoi delicati petali, ti chiudi.
Custodisci gelosamente le tue ferite,
che talvolta emergono attraverso i tuoi occhi,
troppo innocenti per subire il dolore,
ma abbastanza profondi per celarlo.
Donna, fiore, a volte un po’ bimba,
non dimenticare mai che sei importante,
ripetilo ogni giorno, mentre distrattamente ti lavi il volto
ed accarezza, ad una ad una, ogni ruga che lo segna,
arcana alchimia di un viaggio chiamato vita.
Marina De Michele