Cerchio. Inizia a Cerchio una task force dei carabinieri contro i reati ambientali.
I militari della locale stazione, al comando del maresciallo Francesco Gentile, hanno denunciato tre persone, accusate di aver abbandonato in natura e in un terreno privato dei rifiuti, in particolare materiale edile di risulta.
Si tratta di M.M., 60 anni, amministratore comunale di Cerchio, F.M., 68 anni, del posto, proprietario di un terreno e P.C., 43enne, in quanto responsabile di una ditta di Corropoli (Teramo).
Da qualche settimana, a Cerchio, è iniziata la ristrutturazione del palazzo comunale e non è passato inosservato ai residenti, lo sversamento in natura di materiali edili di scarto. E’ così che è arrivata la prima segnalazione ai militari dell’Arma, che hanno aperto un’indagine.
I carabinieri hanno controllato il terreno e hanno accertato che si trattava di materiali di risulta. Un’altra parte dei rifiuti era stata abbandonata in alcuni terreni più vicino al Fucino. In questo secondo caso, pare che i materiali siano stati rimossi (come si vede nelle foto) dagli operai comunali. Il terreno, invece, di proprietà, è stato sequestrato dai carabinieri.
L’amministratore comunale è finito nei guai, in quanto, secondo l’accusa, è stato lui a indicare il posto dove poter andare a sversare i materiali edili di scarto.
L’abbandono dei rifiuti in natura a Cerchio non è però un fenomeno raro. Nel territorio comunale sono diverse le discariche abusive dove si trovano materiali di scarto oltre a rifiuti di ogni genere. In alcuni casi è stato trovato anche dell’eternit.
Ed è proprio sui reati ambientali che sono ora al lavoro i militari di Cerchio, della compagnia dei carabinieri di Avezzano, al comando del capitano Enrico Valeri.
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