Regione. Sono state presentate questa mattina in Regione le buste contenenti le offerte delle aziende che si sono candidate per ottenere la concessione della sorgente Sant’Antonio Sponga di Canistro.
Due delle buste non portavano la dicitura dell’azienda al di fuori e quindi non è stato dato modo di vedere a chi appartenessero.
Le altre due invece arrivano dalla Italiana Beverage, la società a cui fanno capo i marchi Santa Croce e Castellina e dunque all’imprenditore Camillo Colella e dalla società Acqua che fa capo a Mastrocesare, professionista marsicano.
Per aprire le buste si attende ora la decisione del Tar sul bando. Se il Tar “validerà” il bando (è stato fatto un ricorso da Colella), l’apertura ci sarà il 27 dicembre se invece il Tar lo bloccherà lo potrebbe rinviare a data da destinarsi.
“Mi auguro che ci sia un piano industriale finalizzato a portare quest’acqua nei giusti segmenti di mercato”, commenta il segretario Fai -Cisl Abruzzo e Molise, Franco Pescara, “con una rete commerciale nazionale, una diversificazione di prodotti, il che significherebbe rilanciare l’occupazione”.
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