Collarmele – Le dichiarazioni di Peraino, nel corso del convegno tenuto a Celano il 29 febbraio scorso, hanno suscitato la risposta polemica del Comitato del No che, facendo riferimento al nostro articolo del 1° marzo, sottolinea quanto siano del tutto prive di senso le parole dell’imprenditore triestino, quando afferma «Gli assenti hanno sempre torto.»
In una nota inviata alla nostra redazione, il Comitato Marsica est sottolinea che sindaci e tecnici qualificati, sono sempre stati presenti alle Conferenze di Servizio, dove hanno presentato una lunghissima serie di osservazioni, tutte fondate.
Nella nota si prosegue sostenendo di aver individuato numerose criticità dell’impianto, il cui progetto, secondo loro, sfiderebbe le leggi della termodinamica e smentirebbe la legge di conservazione della massa. Per questa ragione il Comitato derubrica le rimostranze di Peraino, sulle assenze pesanti, alla rabbia provata per il flop dell’evento.
«Fissare un incontro, dopo aver ricevuto il parere positivo alla realizzazione dell’impianto dalla Regione Abruzzo, non dà luogo a un confronto, alla pari, fra le parti, bensì appare come un patetico tentativo di cantare vittoria, magari utilizzando la foto della sala gremita, proprio dal Comitato e sindaci, come prova del successo conseguito.» È quanto scritto nella nota ricevuta.
Il testo prosegue con tono vagamente sarcastico là dove l’eventuale partecipazione a un confronto, per il Comitato, sarebbe stata possibile solo se il dott. Peraino e la sua Biometano Energy avessero rinunciato alla realizzazione dell’impianto, se i tecnici avessero dimostrato di nuovo che il progetto fa acqua da tutte le parti.
«D’altra parte, non potrebbe essere altrimenti visto che la principale biomassa utilizzata è il finocchio che ha, appunto, la caratteristica di avere una elevata percentuale di acqua e un bassissimo potere energetico.» Ribadisce il comitato, nella nota.
Apostrofati come Nimby, (not in my backyard – non nel mio cortile) e restando sul terreno degli slogan, il Comitato Marsica Est ribatte a Peraino. «È facile fare gli evoluti quando i disagi ricadono sugli altri.» A margine del convegno del 29 scorso a Celano, TerreMarsicane aveva chiesto a Peraino se non ritenesse un errore l’aver opposto il segreto industriale alla trasparenza invocata dal Comitato. L’imprenditore ha risposto che lo aveva fatto per tutelare gli interessi economici della sua azienda.
Ha spiegato che, dopo aver fatto trapelare i nominativi di alcuni agricoltori che avevano sottoscritto i contratti per la fornitura dei sottoprodotti agricoli, questi erano stati contattati da non meglio precisate persone, che avevano fatto pressioni per farli recedere dagli accordi già formalizzati con la Biometano Energy.
Anche sulle riserve espresse dal Comitato circa le modalità di smaltimento della CO2 contenuta nel biogas, Peraino risponde che esiste un mercato che può trasformare in risorsa, il principale dei gas serra, responsabili del riscaldamento del pianeta e dei cambiamenti climatici, tuttavia non ha chiarito chi siano gli acquirenti.
Così integralmente nella nota del comitato Marsica Est:
“Quando non si hanno argomenti si parla per frasi fatte o si utilizzano semplicistici slogan. Sembra proprio che il dott. Peraino, della Biometano Energy, abbia utilizzato tale modalità comunicativa per lamentarsi dell’assenza del comitato Marsica est, dei sindaci e dei cittadini di Collarmele, San Benedetto e Pescina al convegno pubblico per la presentazione del progetto per la costruzione di un impianto a biometano a Collarmele, tenutosi a Celano il 29 febbraio 2020, rivelatosi un vero e proprio flop.
E’ infatti del tutto privo di senso affermare che “gli assenti hanno sempre torto”, come è riportato nell’articolo pubblicato da Terremarsicane il 1° marzo 2020. Infatti, i sindaci, con tecnici qualificati, sono sempre stati presenti nelle Conferenze di servizio, sedi reali di confronto, presentando una serie lunghissima e fondata di osservazioni sulle numerose criticità dell’impianto il cui progetto sfida le leggi della termodinamica e smentisce la legge di conservazione della massa.
Fissare un incontro, dopo aver ricevuto il parere positivo alla realizzazione dell’impianto dalla Regione Abruzzo, non dà luogo a un confronto alla pari fra le parti, bensì appare come un patetico tentativo di cantare vittoria magari utilizzando la foto della sala gremita, proprio dal Comitato e sindaci, come prova del successo conseguito.
A meno che il dott. Peraino e la Biometano energy non erano disposti a rinunciare alla realizzazione dell’impianto qualora i tecnici, di nuovo, avessero dimostrato che il progetto fa acqua da tutte le parti.
D’altra parte, non potrebbe essere altrimenti visto che la principale biomassa utilizzata è il finocchio che ha appunto la caratteristica di avere una elevata percentuale di acqua e un bassissimo potere energetico.Sullo slogan usato dal triestino, che i cittadini marsicani sarebbero dei Nimby (not in my backyard – non nel mio cortile), utilizzando lo stesso stile comunicativo, e cioè frasi fatte, noi del Comitato ribattiamo: “è facile fare gli “evoluti” quando i disagi ricadono sugli altri”, parafrasando una più ben nota frase, volgare ma più efficace.”
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