Celano – Oggi i materassi vengono considerati quasi intelligenti e li chiamano persino “memory”, sono dotati di molle, dispositivi medici e ortopedici. Una volta i materassi erano semplicemente riempiti di lana e richiedevano un’attenzione particolare: ogni tanto bisognava smontarli, allentare la lana, lasciarla gonfiare e rinfrescare all’aria e al sole e, solo dopo, ricucirli interamente.
La foto che vi proponiamo è stata condivisa online dal celanese Gianni Montagliani che non solo rende onore a sua nonna ma anche a un antico e prezioso rituale marsiano e non, che, oggi come oggi, praticamente quasi nessuno si sogna di fare più.
La nonna di Gianni, nell’immagine scattata qualche anno fa, ci fa tornare indietro nel tempo quando, a molti, seppur bambini, veniva chiesto di dare una mano per “allentare” i ciuffi di lana. Poi sarebbe venuto il materassaio o la materassaia che avrebbe ricomposto il materasso.
E, come va di moda adesso, soprattutto attraverso certi “meme” tanto diffusi sul web, si può facilmente dire “hai avuto un’infanzia epica se…” hai aiutato tua nonna ad allentare la lana e a rifare il materasso.
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