All’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone è stato svelato il percorso del 108° Giro d’Italia e del Giro d’Italia Women 2025. L’evento, condotto da Pierluigi Pardo e Barbara Pedrotti, ha visto la partecipazione di rappresentanti dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e di partner della manifestazione. Dopo la presentazione, ad ora di cena, si è tenuto un evento di degustazione con gli sponsor della corsa rosa.
Il percorso del Giro d’Italia 2025
Il Giro partirà dall’Albania con tre tappe impegnative: una frazione in linea da Durazzo a Tirana (1800 metri di dislivello), una cronometro di 13,7 km nella capitale e una terza tappa a Valona, caratterizzata da una salita oltre i 1000 metri. Dopo un giorno di riposo e il trasferimento in Italia, il Giro riprenderà dalla Puglia per risalire la penisola, toccando Lecce, Matera e Napoli.
Le prime grandi difficoltà per i corridori arriveranno nella 7ª tappa Castel di Sangro-Tagliacozzo, con il primo arrivo in salita. Seguiranno altre tappe significative come la cronometro Lucca-Pisa (28,6 km) e la scalata al Colle delle Finestre, che sarà la Cima Coppi di questa edizione.
Gli arrivi in salita saranno tre: Tagliacozzo (7ª tappa), San Valentino-Brentonico (16ª tappa) e Sestriere (20ª tappa). La 19ª tappa con arrivo a Champoluc e un dislivello di 4950 metri sarà una delle più dure, seguita a breve distanza dalla tappa di Sestriere (4500 metri di dislivello), rendendo l’ultima settimana decisiva per la classifica generale.
Dettagli della 7ª tappa: Castel di Sangro-Tagliacozzo
Il direttore del Giro, Mauro Vegni, ha dichiarato: “Il venerdì ci sarà una tappa completamente abruzzese: partenza da Castel di Sangro e arrivo a Tagliacozzo. Sarà il primo vero arrivo in salita del Giro, con l’arrivo posto sopra Tagliacozzo in località Marsia, e con gli ultimi 3 km di pura salita. Il dislivello totale sarà di 3.500 metri”.
Il percorso è breve ma intenso. Dopo la partenza, si affronterà subito la salita di Roccaraso, seguita dalla lunga discesa del Pian delle Cinque Miglia verso Sulmona. Le successive ascese saranno il Monte Urano (4,5 km, pendenze massime al 14%) e il Vado della Forcella (21,6 km, pendenze massime al 9%), sul Monte Sirente. La salita finale verso Marsia misura 12,6 km, con una pendenza media del 5,4% e punte del 14% negli ultimi 3 km.
La salita Tagliacozzo-Marsia: analisi tecnica
Secondo gli organizzatori, la salita finale, che potrebbe essere decisiva per delineare la classifica generale, si divide in due segmenti: i primi 9,3 km sono regolari e pedalabili (4,6% di pendenza media), mentre gli ultimi 2,4 km sono molto più impegnativi, con pendenze che raggiungono il 12%. Ancora incerta la posizione esatta del traguardo, che potrebbe trovarsi su un pianoro 200 metri dopo il termine della salita principale.
Vincenzo Nibali, intervenuto durante la presentazione, ha definito la tappa: “sicuramente molto importante, perché quando si affronta la prima salita, i corridori tendono a essere un po’ nervosi e c’è chi vuole mettersi in mostra. Chiaramente con questa partenza del Giro d’Italia, con le prime tappe anche in Albania, tenderà già a far vedere chi sono gli uomini intenzionati a fare qualcosa in più.
La prima parte della salita presenta una pendenza un po’ più agevole, ma negli ultimi 3 km non ci si potrà nascondere. Sarà necessario dare tutto, e potremmo già vedere un possibile vincitore che potrebbe dare un’indicazione per la classifica generale, non definitiva, ma rappresenta il primo snodo importante della competizione”.
8ª tappa: Giulianova-Castelraimondo
L’Abruzzo è protagonista anche Il giorno successivo: l’ottavo giorno la corsa partirà da Giulianova per un altro tappone appenninico da 3700 metri di dislivello. Mauro Vegni ha commentato: “Partiremo da Giulianova e, attraverso le scalate di Sassotetto e dei muri marchigiani, arriveremo a Castelraimondo. Sarà una tappa dura, con pochi tratti pianeggianti una volta lasciata la costa”.
Le principali difficoltà saranno rappresentate dalle salite di Sassotetto (valico di Santa Maria Maddalena), Montelago e Castel Santa Maria, che condurranno i corridori verso un finale impegnativo.