Avezzano – Avrebbe costretto la ex fidanzata ad avere un rapporto sessuale, dopo averla perseguitata con minacce e telefonate anonime, ed avrebbe dato fuoco all’automobile della madre. La vicenda risale al 2014. Dopo una breve, ma turbolenta relazione, lei avrebbe deciso di lasciarlo. Secondo l’accusa, nei mesi successivi alla fine della loro storia, il giovane, difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, avrebbe iniziato ad usare atteggiamenti violenti nei confronti della ragazza e della sua famiglia. Dopo numerose telefonate anonime, una notte, avrebbe anche incendiato l’automobile della madre della ex, parcheggiata sotto l’abitazione della proprietaria.
Ma un altro fatto ben più grave è contestato all’imputato: quello di aver costretto la ex fidanzata, dopo averla malmenata, ad avere un rapporto sessuale con lui. I fatti sono oggetto del processo in corso al tribunale di Avezzano dove, all’udienza istruttoria del 7 gennaio, sono dovuti comparire alcuni testimoni per riferire quanto accaduto. Il brigadiere Marco Leone, della stazione dei carabinieri di Pescina, ha riferito al collegio, presieduto dal giudice Zaira Secchi, a latere Marianna Minotti e Paolo Lepidi, l’esito delle indagini effettuate, in particolare sull’incendio dell’auto. Titolare del procedimento è il PM Ugo Timpano. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Stefania De Simone.
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