San Benedetto dei Marsi – Dopo l’incontro dedicato ad Alba Fucens e all’Egitto, ci si sposta tra le strade di San Benedetto dei Marsi, che conserva i resti dell’antica città di Marruvium.
Posto sulla riva orientale del lago Fucino, il municipium si sviluppò soprattutto nel I sec. a.C., dopo la guerra sociale.
Oggi i resti di Marruvium emergono a 1,50 metri di profondità rispetto al piano stradale esistente; in molti casi sono ben conservati edifici pubblici e privati con pavimentazioni a mosaico, strade e strutture appartenenti anche ad epoche successive.
Marruvium, infatti, continuò a vivere dopo l’epoca romana, assumendo un ruolo guida nel comprensorio; la Civitas Marsicana sorse sui resti della città antica e, successivamente, lasciò il posto al centro di San Benedetto dei Marsi.
In questo luogo, più che altrove, il confronto con l’archeologia è ricorrente in tutti gli interventi che si svolgono all’interno della cerchia muraria.
La visita si svolgerà tra i resti più noti – i Morroni, la strada basolata, la domus e l’anfiteatro -, ma raggiungerà anche angoli in cui gli interventi edilizi recenti hanno conciliato la necessità di salvaguardare i resti del passato con le esigenze attuali.
A San Benedetto l’archeologia è in continua evoluzione e per questo ha necessità di una collaborazione da parte di tutti gli abitanti, custodi del passato e partecipi delle trasformazioni.
La visita è gratuita.
Il programma “Fucino 2016. archeologia a chilometro zero” proseguirà nel mese di febbraio con i seguenti appuntamenti:
Informazioni
Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo tel. 366/9615633
fucino2016@libero.it
Pagina Facebook: Fucino 2016. Archeologia a chilometro zero
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