Tagliacozzo – Avrebbero minacciato e compiuto molestie nei confronti di una donna di 63 anni, loro vicina di casa, provocandole un grave stato di ansia e un continuo stato di preoccupazione e costringendola a modificare le proprie normali abitudini di vita. Ora, per una coppia residente a Tagliacozzo, 58 anni lui e 49 lei, è scattata la misura cautelare di non avvicinamento all’abitazione e ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Dopo l’ennesima aggressione verbale la 63enne ha deciso di sporgere denuncia. La donna ha raccontato ai militari di essere stanca delle continue vessazioni e violenze psicologiche commesse dagli indagati che con il passare del tempo sono aumentate e le hanno ingenerato un grave e perdurante stato di ansia, nonché il fondato timore per la propria incolumità, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita.
La 63enne, infatti, evitava di ospitare in casa parenti e amici, cercava di passare fuori quanto più tempo possibile ed aveva addirittura deciso di mettere in vendita la propria abitazione. Secondo l’accusa, i due vicini le gettavano dell’acqua addosso e le lanciavano escrementi di animale e urina sulla soglia della sua abitazione e sullo stendino dei panni.
Ogni volta che la incontravano, la insultavano e la molestavano, incolpandola della morte dell’ex marito e le dicevano: “Assassina, sei una farisea, non meriti di vivere, hai un morto sullo coscienza, devi morire”. In un’occasione, il 58enne aveva preso la donna per i collo e l’aveva colpita con calci e pugni. Ieri, è scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento. I due indagati sono difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.