Le malattie del sistema cardiocircolatorio, tra cui le più note e frequenti infarto e ictus, costituiscono la principale causa di morte nel nostro Paese, più di qualsiasi tipo di tumore o malattia cronica.
La ragione per la quale questo problema di salute ruba tante vite ogni anno è che le persone non sono a conoscenza dei segnali di allarme e aspettano molto tempo prima di ricorrere all’aiuto di un professionista. Eppure, da tempo gli studi epidemiologici hanno permesso di identificare i principali fattori di rischio e ne hanno dimostrato la reversibilità.
Il principale obiettivo nella prevenzione è quindi migliorare le buone pratiche per quanto concerne i fattori modificabili (nutrizione, attività fisica, fumo e alcol) e adottare appropriate strategie di screening per identificare e monitorare i fattori non modificabili di carattere epigenetico. La combinazione di questi due approcci anche quando “si sta bene” favorisce un atteggiamento proattivo con benefici per la salute di tutti.