Pescina – La Basilica della Madonna delle Grazie di Pescina è anche il Duomo del paese. Ed è proprio con la definizione di Duomo, termine col quale si designa abitualmente la cattedrale di una diocesi, che viene definito l’antico edificio sacro in una vecchia cartolina dei primi del Novecento che mostra l’aspetto dei luoghi prima della devastante scossa del 13 Gennaio 1915.
La piazza del Duomo, quella che oggi si chiama piazza Ignazio Silone, era circondata, al tempo, da una schiera di raffinati palazzetti, buona parte dei quali venne spazzata via dalla scossa del ’15. Lo spazio aperto, come si evince dall’immagine, era sfruttato per allestire il mercato: nella foto, infatti, si vede chiaramente la presenza di banchi e carri.
La basilica di Santa Maria delle Grazie venne edificata tra il 1579 e il 1596 per volere del vescovo Matteo Colli che qui decise di trasferire la sede della Diocesi dei Marsi che, fino a quel momento, era accolta presso la cattedrale di Santa Sabina a San Benedetto dei Marsi.
Il terremoto del 1915 arrecò seri danni alla chiesa della Madonna delle Grazie. Essa venne restaurata e ricostruita negli anni Trenta ma, nel corso della Seconda Guerra mondiale, fu colpita e nuovamente danneggiata a seguito dei bombardamenti.
Nel 1924 il Vescovo dei Marsi, che al tempo era mons. Pio Marcello Bagnoli, decise di trasferire la sede della Diocesi ad Avezzano e Pescina perse il suo “primato”. La chiesa di Pescina fu sottoposta a lunghi lavori di restauro e il 30 Aprile 1961 fu riconsacrata. Venne elevata al titolo di Basilica della Diocesi di Avezzano nel 2016 dal vescovo Pietro Santoro.
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