Avezzano – La Asl 1 condannata a pagare 113 mila euro di risarcimento ad un paziente che, a causa di un intervento sbagliato, ha perso l’uso della mano sinistra. La sentenza, passata in giudicato, è stata emessa dal giudice del tribunale di Avezzano, Roberto Mastropietro, che ha accolto il ricorso del sessantacinquenne avezzanese, assistito dall’avvocato Berardino Terra, accertando la responsabilità della Azienda Sanitaria Locale per i danni conseguenti alla inesatta esecuzione dell’operazione.
La vicenda risale al 2015 quando, a seguito di una ferita da taglio alla mano, il marsicano si recò al pronto soccorso dell’ospedale civile di Avezzano. Nel nosocomio del capoluogo marsicano, dopo qualche giorno, venne sottoposto ad intervento chirurgico, ma i medici avrebbero mancato di diagnosticare e trattare una lesione a carico del nervo mediano tanto da rendere necessario un ulteriore intervento in un ospedale della capitale che, benché eseguito a regola d’arte, non sarebbe stato in grado di ripristinare la funzionalità dell’arto.
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