Magliano de’ Marsi- Il marsicano Marcello Ienca, bioeticista del politecnico di Zurigo, è andato in onda nelle scorse giornate su TG1, in un’intervista a tema di neurotecnologie e neurodiritti. Intelligenza artificiale, tecnologia che parla direttamente al nostro cervello, interazione tra mente e macchina: nuove frontiere della scienza, nuove sfide. Questo era il tema nell’ambito del quale Ienca ha effettuato il proprio intervento.
“Oggi le neuroscienze ci consentono di raggiungere due scopi principalmente: Leggere l’attività del cervello e scrivere nel cervello. Leggere significa capire la struttura, il funzionamento e l’attività del cervello umano. Scrivere significa influenzare il funzionamento del cervello umano, risultato ottenibile attraverso la neurostimolazione e la nuromodulazione. ”
Ad oggi sono molte le aziende che lavorano su queste tecnologie che presentano molte opportunità, basti pensare al recupero di funzioni motorie da parte di soggetti tetraplegici, ma anche molti rischi. Proprio per questo è necessario allineare le neurotecnologie con principi etici e giuridici.
“I neurodiritti sono il sottoinsieme dei diritti umani focalizzato sulla tutela della persona dal punto di vista neurocognitivo. ”
Queste le parole del marsicano Marcello Ienca, bioeticista del politecnico di Zurigo, con origini di Magliano dei Marsi.
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