Scurcola Marsicana – Domenica 12 settembre 2021, Il Camiòn Gustaio – Il Primo Truck Food di Custodia della storia, lubrificati i pistoni, muove nuovamente verso Roccacerro (AQ), dopo aver gironVolato, attraverso la misura di intervento “Periferie non Marginali / Un Viaggio nel Futuro”, dall’11 luglio 2021, in alcuni paesi dell’entroterra abruzzese, lontani dai tradizionali circuiti turistici del comprensorio marsicano, per far sì che si potesse diffondere una maggiore consapevolezza circa il valore “espresso” dalla Biodiversità. Muove nuovamente cioè verso la piccola comunità di Roccacerro presso cui proprio lo scorso luglio il viaggio (per un #FuturoBiodiverso) ha avuto l’inizio.
La manifestazione di domenica 12 – con inizio alle 14.00, dal titolo “Un Compleanno Bio≠ Gusto Marsica / NodoPrimo: [Gusto] Tagliacozzo, Scurcola (Marsicana), Albe (Massa D’Albe e Alba Fucens)”, cioè i Gusti – le produzioni, la storia, le emozioni – delle tre cittadine marsicane in questo primo appuntamento ragionati, elaborata da “La Città Biodiversa”, il Centro di Ricerca sulla Biodiversità formalmente inaugurato – sempre a luglio – a Scurcola Marsicana (AQ), ma attivo da decenni, accolta e condivisa poi dal nascente organismo Roccaccerro (Città Biodiversa), è stata promossa dal Ristorante Custode OsteriaFuturo (Scurcola…). La “committenza” è giunta da Tiziana di Rocco, Anna Maria Donati, Antonella Iacomini, tre splendide donne che, nate nel piccolo Paese, e vissute “Culo e Camicia” da sempre, hanno deciso di realizzare, dove sono nate, uno dei loro sogni, nello stile che caratterizza però il piccolo centro montano: facendo festa…festeggiando e celebrando così, insieme alla comunità riunita, il compimento dei sessant’anni. Realizzata in collaborazione con l’Ass. Cult. Tempi Moderni e con l’Ist. MondiVivo, l’iniziativa rappresenta il punto di ri-partenza e di ulteriore svolta nei piani elaborati dalle strutture progetto degli organismi su menzionati.
Di “Un Compleanno Bio≠ / Gusto Marsica…”, in comunione di ragioni e di intenti con Vincenzo Nuccetelli e Giuseppe Verrecchia, gli altri due responsabili di OsteriaFuturo e de “La Città Biodiversa”, ci parla Mario Iacomini CuocoCustode (ideatore dell’evento, coofondatore del succitato centro di ricerca sulla Biodiversità, e chef dell’organismo ristorativo marsicano): “Dopo quasi più o meno dieci anni passati a ricercare e recuperare – per i palati e per gli stomaci – le produzioni agro-silvi-pastorali ‘dimenticate d’Abruzzo’, a partire dalla Mamma di tutti i grani, il Solina, passando per i fagioli di ‘Frattura’, o quello detto ‘Fagiolo Pane’, o per i formaggi dei grandi ‘caciari’ d’Abruzzo, Gregorio, Nunzio, eccetera, o per i vini e gli oli della costa e del nostro straordinario entroterra d’Abruzzo, o.. E altrettanti anni impegnati a raccontarne le qualità attraverso le diverse attività programmate a partire dal 2002, abbiamo ritenuto necessario sviluppare un’altra linea di ricerca su cui siamo da sempre concentrati: la conoscenza e l’assaporamento delle produzioni del comprensorio marsicano. Negli ultimi 5 anni, abbiamo così continuato la nostra azione per il coinvolgimento del tessuto agro-silvo-pastorale di qualità del comprensorio marsicano, riferendoci innanzitutto a quelle aziende che operano al recuperò della Biodiversità Agronomica e zootecnica, e, in genere, nel rispetto della salute della persona umana e di quella dell’ambiente naturale. Abbiamo inoltre aperto in maniera più ampia i nostri menù a quelle esperienze che lavorano alla trasformazione e commercializzazione di tali produzioni, o che hanno nel tempo acquisito valore di eccellenze di area. Ci siamo cioè maggiormente concentrati su ‘GustoMarsica’ e di questo, in questa primissima fase, su alcuni prodotti dei Comuni di Tagliacozzo, Scurcola Marsicana, e Massa d’Albe. Ciò nella prospettiva di continuare il lavoro di studio del patrimonio ‘Gustaio’ delle comunità marsicane, e di fa conoscere, per quanto ci è possibile, le straordinarie tradizioni relative alla trasformazione del maiale (Tagliacozzo), e al pane profumato di antico, alla produzione e commercializzazione dei bovini (Scurcola Marsicana), e degli ovini (Massa d’Albe). Ciò nell’attesa del conseguimento di altri risultati della nostra indagine su ‘Gusto Marsica’. E tutto questo intendiamo farlo dentro ‘La Città Biodiversa’, che è la città che stiamo costruendo. Un organismo, la nostra ‘…Città…’, che nel muovere verso il futuro, nel definire cioè la propria ‘PoliticaProgresso’, individua nel concetto di Biodiversità la propria stella cometa, il proprio nord magnetico, e ha individuato da decenni quale obiettivo quello riflettere e far riflette sulla necessità di operare nella prospettiva dei sistemi territoriali, a partire da nuovi principi, per un ‘FuturoBiodiverso’. Questo anche riferendoci ai risultati conseguiti dalle sperimentazioni che abbiamo prodotto sin dalla fine del ‘900. Sperimentazioni in alcuni momenti finanziata dal MATTM e dal MIUR, e che ci ha permesso di entrare in rapporto con consorzi Universitari e organismi di ricerca istituzionalizzati. Per lo sguardo allargato all’‘Abruzzo – Regione Biodiversa’, diciamo così, e solo per fare un esempio, abbiamo cominciato a considerare ill grano ‘Frasinese’, un’altra antica ‘…varietà autoctona abruzzese, tipico delle zone vallive, adatto alle coltivazioni biologiche…’. E speriamo che presto possano giungere i tanto sperati risultati”.
Ma adesso spazio alle tre splendide sessantenni che ci hanno commissionato l’iniziativa: spazio alla festa, e all’assaggio, programmato a partire dalle 13.00 a Roccacerro, delle produzioni su menzionate e/o dei loro trasformati, che troveranno ne ‘I Pani di Memorie [PaniCustodi]’, nella forma ½ Rodomonte, gli oramai tradizionali prodotti di OsteriaFuturo realizzati con quattro grani antichi abruzzesi, un valido sostegno…
Una notazione di merito a “I Dolci della Signoria Gais”, vera scoperta di questo viaggio: le dolcinerie roccatane.
E che la Biodiversità ci Protegga.
Roccacerro-AQ-Paesaggi Roccacerro-AQ-