Abruzzo – Il 1° di Maggio, a mezzogiorno in punto, si ripete, immutato, un evento il cui significato va ben oltre la semplice apparenza: il gesto di porre delle serpi intorno alla statua di San Domenico Abate, un atto che esprime la soluzione della eterna opposizione tra il mondo naturale, con tutte le sue insidie, e il mondo umano, costretto a difendersi per sopravvivere. San Domenico, in tale circostanza, incarna la figura eroica capace di conciliare i due mondi.
La Festa di San Domenico e l’antichissimo rito dei serpari tornano a celebrarsi nel paese di Cocullo dopo due anni di stop dovuto alla pandemia da Coronavirus. Per la circostanza, il Comune di Cocullo ha predisposto il programma dei festeggiamenti, ma ha anche specificato che nei giorni 30 Aprile e 1° Maggio è necessario l’utilizzo della mascherina all’aperto e al chiuso nei pubblici esercizi su tutto il territorio comunale. Inoltre, per la giornata del 1° Maggio sono previste, secondo la programmazione Trenitalia, fermate straordinarie e treni speciali per la stazione di Cocullo (in aggiunta alla programmazione ordinaria).
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