Avezzano. Duecento bambini della scuola dell’Infanzia in piazza Risorgimento per la “Festa di primavera”, il Comune però dimentica di far trovare il posto nelle aiuole per far interrare le piantine acquistate dai bambini. E così su duecento bambini una decina è riuscita nello scopo della giornata.
“Avevamo proposto di far portare ai bambini una paletta”, racconta una maestra, “ma ci avevano spiegato che si sarebbe preoccupato il Comune di fare tutto. E quindi di scavare i buchi nelle aiuole per far mettere ai bambini le piante”. “Siamo dispiaciuti anche perché ci sarebbero dovuti essere i laboratori”, aggiunge una mamma di un bimbo della scuola coinvolta, la Montessori di ex via Salto, “ma di fatto i bambini hanno dovuto fare i lavoretti una classe alla volta, tra la confusione e sotto il sole”.
Qualche musetto all’ingiù tra i bambini coinvolti, i quali, seppur piccoli hanno visto sfumare il “progetto” per cui da giorni si preparavano e cioè interrare la loro piantina. Per l’amministrazione comunale la giornata organizzata insieme ad Ambecò, che rientra nel progetto “La terra nelle nostre mani”, è stata un successo.
“I bambini hanno acquistato le piantine con i loro risparmi”, ha dichiarato l’assessore al Verde pubblico Daniela Stati, “dimostrando di aver compreso immediatamente il significato della festa. E’ il primo anno che ad Avezzano viene organizzato questo evento e siamo orgogliosi di aver contribuito a sensibilizzare piccini e grandi alla cura e alla conservazione della natura e dell’ambiente”.
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