Aielli – La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, è arrivata stamattina ad Aielli per la prima delle otto tappe del suo tour marsicano. “È – scrive il sindaco Enzo Di Natale – tra le due donne più importanti sul panorama politico nazionale. Segretaria del secondo partito italiano e ha meno di 40 anni.

Le abbiamo mostrato i nostri murales più belli con la La Maesa – Aielli – Cooperativa di comunità , le abbiamo fatto vedere il sole in diretta nella nostra Torre delle Stelle e accompagnata all’interno della biblioteca di Libert’aria

Le abbiamo mostrato come un comune delle aree interne può ripartire puntando tutto sulla cultura. Inutile dire che le è piaciuto tutto”.

Durante la sua visita in municipio ha rilasciato questa dichiarazione:

“In Abruzzo abbiamo costruito una coalizione che mette insieme tutte le forze alternative alla destra, e lo fa attorno alla candidatura credibile, solida e riconosciuta dalla gente di Luciano D’Amico, ex rettore dell’università di Teramo. E’ la dimostrazione che si può fare se ci mettiamo d’accordo su quali sono le priorità per la comunità regionale, e in Abruzzo non si tratta soltanto della questione della sanità: Salvini ha tagliato dei progetti infrastrutturali importanti come quelli che riguardano la mobilità ferroviaria tra Pescara e Roma, allo stesso tempo abbiamo da costruire nuove opportunità di lavoro, una vera politica industriale per rilanciare il territorio e permettere ai giovani di costruirsi qui un proprio futuro. Oggi incontreremo aziende agricole a Celano, saremo poi a Tagliacozzo e ad Avezzano a incontrare persone, a Sante Marie per scoprire come si può valorizzare il turismo delle aree interne, e qui ad Aielli si è dimostrato – con i murales, la bellezza, la cultura e l’arte – come si possono rilanciare i nostri borghi. Da qui parte un messaggio di speranza, di ridare fiducia ad una politica che si occupa di dare risposte concrete. Noi la viviamo così. Certo, la destra è divisa – lo sappiamo bene – e sono forse più bravi delle opposizioni a nascondere le proprie divisioni ma quando si tratta di potere – che è l’unica questione che veramente gli interessa – le divisioni emergono di nuovo, e quindi stanno litigando anche sulle candidature”.