Tagliacozzo – L’abitudine, tutta partenopea di lasciare un caffè pagato (sospeso) al bar, è un gesto nobile e antico compiuto in anonimato da persone di buon cuore che vogliono dare l’opportunità anche ai più poveri di poter gustare il classico espresso napoletano. Questo gesto simbolico è stato “trasferito” all’interno del settore alimentare, ispirando la realizzazione di progetti di spesa sospesa in varie zone d’Italia.
Una ‘spesa sospesa’ per chi non può permettersi di farla durante la crisi anche economica causata dal coronavirus. È la colletta alimentare ideata, dalla collaborazione tra il Comune di Tagliacozzo, Croce Rossa Italiana e da un gruppo di giovani Volontari Temporanei della CRI.
In tutti i supermercati e i negozi di alimentari della città che aderiscono all’iniziativa, il cliente fa i suoi acquisti e se vuole aderire compra dei generi alimentari in più, che lascia in un carrello in fondo alle casse. Il contenuto del carrello a fine giornata viene raccolto dai volontari che lo distribuiranno alle famiglie bisognose che ne fanno richiesta per i canali usualmente usati in C.R.I.
Le necessità possono essere comunicate ai seguenti recapiti: email spesasospesa@comune.tagliacozzo.aq.it – oppure con un whatsapp al numero di telefono: 3494287719.
Quest’altra iniziativa va di pari passo a quella dei ‘Bonus spesa’ attuata dal 31 marzo e fino alle ore 12 del 3 aprile, finanziata con fondi statali.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Avezzano (AQ) n.9 del 12 novembre 2008 – Editore web solutions Alter Ego S.r.l.s. – Direttore responsabile Luigi Todisco.
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